4 esami da effettuare nel primo anno di età del bambino secondo gli esperti

bimbo pediatra

Unimamme, ora che il vostro bimbo è nato, è bene cominciare a pensare agli esami necessari nel primo anno di età.

Tra i vari da effettuare ce ne sono alcuni che sono fondamentali per la salute e il benessere del vostro bebè, indicati dagli esperti del Bambino Gesù. Vediamoli insieme.

Primo anno di vita: i controlli necessari

1- screening audiologico

viene effettuato nei primi giorni di vita del bimbo mediante emissioni otoacustiche. Si tratta di un esame breve e non invasivo, consente di fornire importanti elementi di esclusione per quanto riguarda condizioni di ipoacusia (sordità congenita).

Se questo test non dovesse essere effettuato alla nascita e avete dei sospetti, allora rivolgetevi subito a un centro che esegua questa indagine audiologica nei primi 6 mesi di vita del piccolo.

2- Visita otorinolaringoiatrica

tale visita è capace di discriminare tra le possibili cause di problemi:

  1. respiratori
  2. uditivi
  3. flogosi ricorrenti

La diagnosi precoce di un problema uditivo è fondamentale per un corretto sviluppo del linguaggio e quindi per lo sviluppo della personalità e delle capacità intellettive del piccolo.

Per indagare in modo accurato circa i problemi del vostro bambino verranno eseguiti la:

  1. otoscopia
  2. faringoscopia
  3. rinoscopia

Successivamente l’otoiatra valuterà se ricorrere ad altri esami strumentali. In un neonato che non è stato sottoposto a screening neonatale o che presenti una positività al test delle emissioni otoacustiche alla nascita solitamente viene consigliato di ripetere il test di screening e, in caso di confermata positività, procedere ad ulteriori approfondimenti.

3- Screening elettrocardiografico

la cosiddetta “morte improvvisa” colpisce 5 casi su 100 mila all’anno. Si manifesta nel 10-15% dei casi durante l’attività fisica e nel 90% dei casi invece la si può ricondurre a cause cardiache che possono essere individuate con un semplice elettrocardiogramma. 

Effettuando uno screening elettrocardiografico su bimbi molto piccoli si cerca di prevenire eventuali patologie cardiache e avvicinarli alla prevenzione come mezzo di assistenza e cura.

4- Visita oculistica

la visita oculistica serve a individuare patologie o malformazioni. Naturalmente una diagnosi precoce per un problema di carattere oculistico ne migliora la prognosi.

Nel caso in cui si riscontri lo strabismo (occhio deviato), questo può essere segno di patologie più gravi come:

  1. tumore retinico
  2. patologie neurologiche

Più spesso però esso è segnale di un deficit visivo. Se precocemente individuato si può scongiurare un trattamento chirurgico.

La prima visita oculistica per un piccolo che è nato senza problemi e con una gravidanza nella norma, è consigliata ad 1 anno di età.

Si tratta di una visita molto importante per ricercare eventuali anomalie anatomiche, oppure alterazioni della motilità oculare e della trasparenza dei mezzi diottrici.

Se il bambino non mostra alcun apparente problema alla vista bisognerebbe effettuare una visita oculistica:

  • a un anno
  • 3 anni
  • 4 anni
  • 6 anni

Successivamente la visita andrebbe fatta ogni 1-2 anni.

Unimamme e voi avete fatto tutti i controlli raccomandati dall’Ospedale Bambin Gesù?

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