5 cose che le mamme che hanno fatto un cesareo vogliono condividere

parto cesareoIl parto è una delle esperienze più forti nella vita di una donna, talvolta però, capita che le mamme che hanno avuto un cesareo vengano ingiustamente criticate.

Abbiamo trovato una lista sull’Huffingtonpost utile per capire perché non dovrebbero esserlo

5 cose che le mamme che hanno avuto un cesareo vogliono farci sapere

1. La loro esperienza non è aperta ai giudizi

Medici, ospedali e dottori lavorano per abbassare il tasso di parti cesarei. Certo, alcune operazioni sono necessarie, ma spesso se ne fa un uso eccessivo. Questo però non significa che le mamme che hanno fatto un parto cesareo siano disponibili per farsi analizzare, le mamme che affrontano il post parto non hanno bisogno di famigliari e amici che speculano su come le cose sarebbero potute andare meglio se avessero partorito in un altro ospedale o avessero provato altre posizioni. Le mamme sottoposte a simili interrogatori possono rispondere così: “non vi dobbiamo una spiegazione. Abbiamo preso la miglior decisione per noi stesse” dichiara Sharon Muza educatrice riguardo al parto e doula che offre corsi per le famiglie che affronteranno un cesareo.

Inoltre le donne che hanno avuto un cesareo non sono fortunate ad essersi perse il dolore del travaglio, cosa che spesso amici e famigliari fanno loro notare.

Molte mamme che hanno fatto il cesareo trascorrono molto tempo affrontando il travaglio e questo potrebbe essere lungo, duro e difficile quanto il travaglio che culmina infine con un parto naturale.

2. Potrebbero essere deluse

Poche donne parlano del parto dei loro sogni citando il cesareo, anzi molto sono tristi per averlo fatto, in modo particolare se si è trattato di un’esperienza traumatica. “Tutte le emozioni vanno bene, a volte sentimenti diversi siedono gli uni accanto agli altri e lottano tra loro” dice Muza.

“Un momento potete sentirvi come: “sono pazza, sono arrabbiata, successivamente questo si confonde con:oh mio Dio sono così grata di avere un bambino sano, una strada che mi abbia permesso di avere questo bambino. Dovrei essere grata, perché sono arrabbiata?” Questo è vero soprattutto per le donne che non hanno voce o diritto di esprimersi durante il parto.

La chiave, secondo Muza, è di darsi spazio per esprimere tutta la gamma di emozioni, amici e famigliari dovrebbero invece avere una mentalità aperta, permettendo alle mamme di condividere qualunque cosa stiano provando. Alcune mamme non si sentiranno né deluse né in conflitto.

3. Hanno avuto un’operazione chirurgica 

Ricordatevi: nel post parto le mamme hanno bisogno di aiuto.

“Sia che abbiano avuto un parto cesareo o naturale le mamme hanno bisogno di tempo per guarire” dichiara la dottoressa Andrea Fernandez a capo della sezione di ostetricia e ginecologia generale al Wake Forest Baptist Medical Center. “Noi diciamo di solito almeno 6 settimane dopo un cesareo, con un parto vaginale può essere meno”.

Naturalmente non si suggerisce che le mamme che hanno affrontato un parto cesareo siano completamente indifese, si ricorda però che sono state sottoposte a un’operazione chirurgica. Alcune hanno bisogno di una settimana prima di poter guidare di nuovo, non dovrebbero sollevare niente che pesi più di qualche chilo per 6 settimane. Se amici e famigliari potessero farsi carico di alcuni compiti giornalieri, come occuparsi dei bambini più grandi, oppure preparare pranzi e fare il bucato, sarebbe una cosa magnifica. “Può essere molto difficile per le donne ricordare che possono dire: sì, ho bisogno di aiuto”.

4. Il parto cesareo è migliorato

“Il parto cesareo è cambiato in meglio”, afferma Fernandez, il parto cesareo di oggi è diverso da quello di una decina di anni fa. Perfino l’incisione è più piccola. Molti dottori e ospedali sono inclini a consentire il contatto pelle a pelle per promuovere il legame tra mamma e bambini e l’allattamento al seno.

Le donne dovrebbero sentirsi più forti nel chiedere di avere qualcuno al loro fianco nella sala operatoria, “ci possono essere diverse opzioni per le donne che affrontano un cesareo” aggiunge Muza.

Avere un parto cesareo non significa che una donna ne avrà un altro il figlio seguente. C’è stato infatti un incremento dei parti vaginali dopo aver fatto un cesareo.

5. Un parto cesareo è pur sempre un parto

Sembra una cosa ovvia da dire ma il 30% delle donne americane che hanno avuto un cesareo non si perde “in qualche modo” l’esperienza del parto e questo è vero sia che il parto cesareo venga programmato e quindi la donna non avverta una sola contrazione, sia che si finisca in sala operatoria dopo ore di travaglio.

Certo, un’operazione chirurgica rimuove il bambino, ma le mamme fanno tutto il resto. I loro corpi crescono e nutrono i piccoli. Rimangono forti e calme durante un’operazione importante e poi si riprendono. Con un po’ d’aiuto portano i bambini al sicuro in questo mondo. Nessuno dovrebbe diminuire il meraviglioso traguardo che hanno raggiunto.

Unimamme e voi, se l’avete fatto, siete mai state criticate o siete state oggetto di commenti poco carini per aver affrontato un cesareo?

Noi vi lasciamo con uno studio che mostra come solo il 20% delle donne dopo un cesareo provi ad avere un parto vaginale.

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