Acidità di stomaco in gravidanza

Dopo aver parlato della nausea e della stitichezza, affrontiamo adesso un altro bel problemuccio che affligge le donne gravide. Si tratta dell’acidità di stomaco, vero e proprio fastidio, che ahimè, non è detto che scompaia man mano che si procede con la gestazione, ma anzi può aumentare con il trascorrere delle settimane di gravidanza.

Perché il problema diventa più evidente più in là nel tempo? Bisognerebbe chiederlo all’utero, che aumentando di volume, sposta in alto lo stomaco e indietro gli intestini. In questo modo la digestione diventa più lenta e l’utero, comprimendo sul diaframma, fa si che prima di digerire solo un biscotto passino dei secoli. Anche per questo fastidio non bisogna preoccuparsi: è perfettamente normale soffrire di un po’ di reflusso gastrico e di acidità.

Cosa si può fare per non continuare a digerire come una pentola a pressione? Il consiglio è sempre lo stesso: si parte innanzitutto da una buona alimentazione. Mangiare, per esempio, lattuga (lavatela sempre con l’Amuchina per evitare la toxoplasmosi, mi raccomando!) favorisce la regolarizzazione degli acidi presenti all’interno dello stomaco. Oppure via libera a tisane che hanno proprietà digestive, come quelle al finocchio (sdoganata dopo che una falsa ricerca aveva stabilito che potesse essere cancerogena).

Comportatevi insomma come se aveste la gastrite: evitate di mangiare troppo speziato (i salumi come lo speck o il prosciutto crudo sono già proibiti in gravidanza a causa della toxoplasmosi, ma se siete immuni non mangiateli), troppo grasso e altri cibi come il cioccolato (buonissimo, ma per digerirlo se soffrite di stomaco è un’impresa titanica) o anche la menta.

Anche per l’acidità vige la stessa regola di cui vi parlavamo per la nausea: mangiate poco ma spesso, in modo tale da non sovraccaricare lo stomaco in un iper lavoro.

Infine, l’attività fisica è ancora una volta il miglior aiuto contro uno stomaco un po’ lento: camminate, e vedrete che, con un bel ruttino, sarete di nuovo delle donne (impanzate) felici.

E se proprio neanche tutte queste cose funzionano, provate con due alternative differenti: il latte caldo o una bella pastiglia di digestivo (io prendo il Gaviscon ed è una mano santa, provare per credere).

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