Gli errori, spesso invisibili, dei genitori e le conseguenze sui figli

violenza sul minore

Ormai è assodato che tutta la nostra vita è condizionata da come abbiamo vissuto la prima infanzia: dal modo in cui i nostri genitori si sono presi cura – o non si sono presi di cura – di noi, leggeremo il mondo. Si tratta di un periodo fondamentale che permette di creare delle basi sicure per sé stessi. Qui si sviluppa l’autonomia, la fiducia, la capacità di avere un buon bagaglio per creare un’indipendenza dalla famiglia ed essere sereni.

Vediamo insieme allora quali sono le tipologie genitoriali  indicate sul sito Psicoadvisor che invece causano delle conseguenze negative nei figli una volta adulti.

Comportamento dei genitori: gli errori più comuni 

  • Genitori autoritari: sono quelli che dettano degli schemi rigidi e regole ai figli. I bambini potrebbero diventare adulti sottomessi con problemi di dipendenza affettiva o vivere adolescenza ribelle, avendo come conseguenza quella di non atteneresi alle regole nemmeno da adulti.
  • Genitori assenti dal punto di vista emotivo: sono quelli che appunto si disinteressano dei figli, che non li ascoltano. In questo caso i figli cresceranno insicuri, perché si sentono invisibili. Potrebbero poi sviluppare una sindrome da abbandono più o meno forte: avendo paura di rimanere soli e sviluppando sentimenti di senso di colpa, e sentendosi immeritevoli d’amore perché non ne hanno ricevuto nell’infanzia. Dal lato opposto questi bambini potrebbero trovare dei modi per attirare l’attenzione, diventando ribelli e litigiosi a scuola o aumentando di peso. Una volta adulti potrebbero attuare dei comportamenti manipolatori per ottenere attenzioni.
  • Genitori fragili: percependo la fragilità di un genitore, il bambino sarà portato a diventare il genitore del proprio genitore e da adulto – per sentirsi amato e apprezzato – cercherà delle persone che richiedon aiuto, molto esigenti, narcisiste, persone con deficit fisici, persone con storie di dipendenza da alcol o droga. I bambini tendono infatti a riproporre da adulti il modello di accudimento conosciuto durante l’infanzia.
  • Genitori permissivi: questi sono genitori che lasciano fare ai figli, convinti che possano badare a se stessi. Il rischio è che il bambino non saprà se sta facendo qualcosa di giusto o sbagliato, oppure, se l’atteggiamento dei genitori è estremamente permissivo, che possa possa sviluppare dei problemi narcisistici perché rispetto ai suoi coetanei ha molta più libertà.
  • Genitori esigenti: i genitori esigenti si aspettano sempre il meglio dai figli, svalutandoli quando non rispecchiano le aspettative. Questi bambini potrebbero soffrire di disturbi d’ansia, avere aspettative irrealistiche su di sé oppure essere vittime di perfezionismo, perché pensano che se non soddisfaranno le esigenze dei genitori allora non saranno meritevoli d’amore: si tratta molto spesso dell’anticamera degli attacchi di panico da adulti.
  • Genitori narcisisti: sono quelli che vedono i figli come un’espressione di se stessi. Da adulti i figli di genitori narcisisti avranno difficoltà a capire quali saranno le loro esigenze e interessi, sentendo anche di non meritare l’amore dei genitori se dovessero essere veramente quello che si sentono di essere.
  • Genitori iperprotettivi: sono quei genitori che per le proprie paure impediscono ai figli di sperimentare determinate esperienze, non permettendo al bambino di sviluppare la giusta dose di autonomia: da adulto il bambino sarà pieno di paure e non si sentirà all’altezza di nulla.

E voi unimamme? Avete particolari esperienze legate ai vostri genitori?

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