Strage al liceo: un padre si sacrifica ma è vivo per amore di suo figlio (FOTO)

padre eroe

Ci sono storie che a volte sembrano uscire dalla penna di uno sceneggiatore di Hollywood. Storie come quella di Chris Mintz, nato in una cittadina del North Carolina trent’anni or sono.

Nel 2003 finisce il liceo e l’anno successivo si arruola nell’esercito, dove presterà servizio fino al 2007. Mintz non ha mai partecipato a missioni all’estero, ma ha comunque ricevuto delle  decorazioni  per meriti in campo militare a Fort Lewis a Washington. Proprio nello Stato di Washington conoscerà  Jayme Skinner, la futura madre di suo figlio.

Ok, ma chi è Chris Mintz e perchè parlarne?

Chris è colui che ha tentato di fermare l’autore del massacro avvenuto nel liceo di Roseburg, in Oregon, giovedì primo ottobre, massacro in cui sono state uccise 9 persone e altrettante sono state ferite.                                        

Chris, nonostante l’età, era presente al liceo in qualità di studente: dopo essersi congedato aveva deciso di rimettersi a studiare e il destino lo ha portato all’ Umpqua Community College, quello della strage. E qui si è trovato  faccia a faccia con il killer.

Dalle ricostruzioni è emerso che Chris per bloccare la porta dell’aula in cui si trovava, dopo aver sentito spari provenire dalle altre classi, ha visto sopraggiungere l’attentatore, il quale trovandoselo di fronte ha sparato colpendolo per tre volte. Chris è caduto a terra ferito, ma non si è lasciato prendere dal panico e ha cercato di fermarlo instaurando un dialogo con l’uomo armato.

Chris ha cercato di farlo ragionare, promettendogli aiuto e dicendogli “E’ il compleanno di mio figlio non lo fare“. Ma l’attentatore, pieno di un odio assurdo mescolato al rifiuto di un amore non corrisposto (pare che prima di sparare alle sue vittime chiedeva loro a che religione appartenessero) non si è mosso a compassione e gli ha sparato altre due volte.

Ma Chris ha resistito ed è riuscito a trattenerlo quel tanto  che ha permesso alle forze dell’ordine di raggiungerlo e porre fine al suo insano gesto. L’attentatore è stato poi ucciso in un conflitto a fuoco.

Chris ha riportato ferite alla schiena, all’addome, alla mano sinistra e i proiettili gli hanno spezzato entrambe le gambe. Dopo oltre 6 ore sotto i ferri, Mintz è ora nel suo letto d’ospedale e sta prendendo coscienza di quello che sta capitando intorno a lui. I medici che lo tengono in cura hanno affermato che grazie alla sua forte fibra, e al fisico atletico dovuto alla carriera militare, Chris dovrà reimparare a camminare, ma è sopravvissuto, un uomo comune sarebbe morto.

Su Fundme é partita una raccolta fondi per sostenere le spese mediche e per consentire a Chris di mantenere la famiglia nei mesi di recupero che saranno necessari e in pochissimi giorni sono stati raggiunti quasi 800 mila dollari a fronte dei 10 mila richiesti. Grande la riconoscenza per il gesto di questo padre che ha salvato la vita di decine studenti!

Ma la cosa forse piu’ toccante di tutte è che suo figlio Tyrick per il sesto compleanno ha ricevuto per regalo un padre eroe, e per di piu’ vivo!

Insomma unimamme, è assurdo e doloroso anche solo pensare alla strage avvenuta e ai tanti innocenti che ne sono rimasti vittime, ma una storia come questa ci fa ricredere sulla bontà del genere umano, siete d’accordo?

 

 

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