Non si deve rinunciare alla carriera per avere una famiglia felice

Avere figli non significa dover rinunciare ai propri sogni in ambito lavorativo, una serie di strategie che stiamo per presentarvi vi spiega perché.

Figli e lavoro: come fare

Il tipo di strategia proposto da un’esperta sul Wall Street Journal può prevedere il sostegno di altri membri della famiglia,di assumere un aiuto domestico e qualcuno che si prenda cura dei bambini quando mamme e papà non ci sono, insomma farsi aiutare un po’.

Nel primo caso citato alla mamma, una donna americana di 38 anni, è stato offerto il lavoro che sognava da sempre: come specialista nelle comunicazioni per promuovere tecnologia wireless nei Paesi in via di sviluppo.

Il lavoro però le richiedeva di spostarsi in Paesi come il Marocco e il Myanmar. Suo marito invece lavorava come terapeuta, solitamente nel tardo pomeriggio e magari doveva rispondere alle chiamate di emergenza dei pazienti.

Davanti a questo nuovo cambiamento entrambi sapevano che non sarebbe stato facile gestire i figli di 7 e 5 anni. Così hanno deciso di prendere una au pair che li aiutasse coi bambini.

La ragazza li ha aiutati per 2 anni e così anche la nonna paterna.

Ci siamo aiutati l’un l’altro nell’inseguire i nostri sogni” ha dichiarato il marito.

Ciò che importa nel benessere di una coppia non è necessariamente il sostegno nell’avanzamento di carriera del partner, ma assicurarsi che entrambi abbiano un lavoro appagante, come sostiene Peter Fraenkel, professore di psicologia al City College of the City University of New York.

Ogni partner deve mostrare rispetto e apprezzamento per il lavoro dell’altro.

In un altro caso le carriere di entrambi i genitori viaggiavano su binari paralleli. La mamma era rimasta a casa nei primi anni dell’infanzia dei bambini, a un certo punto però, al marito è stata fatta un’offerta di lavoro importante. Il marito era in ansia perché la moglie non aveva niente in vista.

In seguito anche lei ha ricevuto una buona offerta, con un’orario flessibile e buone prospettive. “Se lei dovesse ricevere una fantastica offerta di lavoro da qualche parte la seguirei” ha dichiarato il marito.

Può accadere che l’equilibrio di potere tra partner possa cambiare in queste situazioni causando competizione e minacciando il sostegno reciproco.  La psicologa Carrie Capstick invita le coppie a trovare un modo per cui la promozione abbia benefici su tutta la famiglia, come programmare una vacanza o attività per  i bambini.

In un ultimo caso una coppia ha cambiato lavoro e la moglie, in particolare, ha cominciato a lavorare da casa. “Abbiamo trovato un modo in cui entrambi potevamo avere successo” ha detto la donna.

Unimamme e voi avete ricevuto sostegno nella vostra realizzazione professionale?

Noi vi lasciamo con un articolo su come il nido in azienda consenta al 100% delle donne di tornare al lavoro.

 

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