“Diventare mamma…in Africa”: il secondo episodio della gravidanza di Florence

mamma in africaCare unimamme, sappiamo che affrontare una gravidanza non è sempre semplice, soprattutto in alcuni luoghi del mondo.

In Africa, ad esempio, partorire un figlio può essere molto pericoloso: il tasso di mortalità materna è tra i più alti al mondo (1 donna su 39) e ogni anno muoiono più di 160 mila mamme.

Il problema fondamentale è l’assistenza sanitaria, per questo il lavoro svolto dagli operatori Amref è prezioso. Lo sa bene Florence, la ragazza di appena 20 anni, sposata e in attesa del suo primo figlio, protagonista della web-serie “Diventare mamma…in Africa” voluta e realizzata da Amref in occasione dei 60 anni di attività di questa organizzazione no profit in Africa (1957-2017).

Collaborando con Amref, dopo avervi mostrato il primo episodio, siamo felici di presentarvi il secondo:

Siamo in Kenya, dove Amref ha avviato un importante progetto volto a migliorare l’accesso e qualità dei servizi di tutela materno-infantile e salute sessuale-riproduttiva.

Florence, oramai giunta al terzo mese di gravidanza, si è recata per la visita presso il centro Amref, dove è stata sottoposta ai controlli di routine cui dovrebbero essere sottoposte tutte le donne in attesa:

  • peso
  • pressione sanguigna
  • battito del bambino
  • corretta alimentazione e assunzione degli integratori
  • controllo delle giuste pratiche per tutelare la salute (siamo in Kenya, un posto ad alto rischio malaria, e dove quindi è necessario l’uso della zanzariera)

Con Florence c’è anche il marito David, che viene giustamente coinvolto nel percorso della gravidanza.

L’operatrice Amref informa la coppia che il prossimo passo da compiere sono le analisi, tra cui fondamentali sono quelle del sangue e il test per il tetano. Successivamente andrà fatto il test per l’HIV che verrà ripetuto anche 3 mesi prima del parto.

Un lavoro davvero necessario quello di Amref, senza il quale tante donne come Florence non potrebbero portare avanti una gravidanza in serenità, come invece dovrebbe essere.

Nessuna donna deve rischiare la vita per dare la vita” è l’obiettivo di questo progetto importantissimo.

Tutto ciò Amref lo riesce a fare grazie ai sostenitori regolari, che tramite il programma AfrIcan, finanziano questo e altri progetti in Africa, dedicati all’infanzia e all’assistenza sanitaria.

Grazie Amref e grazie a chi vi permette di fare tutto questo!

E voi unimamme, che ne pensate di questa web-serie? Vi è piaciuto il secondo episodio?

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