L’età di concempimento del primo figlio e il numero di figli sono legati al DNA

dna

I ricercatori hanno rilevato 12 specifiche aree della sequenza di DNA che sono molto legate all’età in cui abbiamo il primo figlio e al numero di figli che abbiamo nel corso della vita.

Lo studio – condotto dall’Università di Oxford assieme alle Università di Groningen, nei Paesi Bassi, e di  Uppsala, in Svezia, ha incluso un’analisi di 62 datasets con informazioni provenienti:

  • da 238,064 uomini e donne per quanto riguarda l’età del primo figlio
  • quasi 330,000 uomini e donne per il numero di figli

DNA: le informazioni contenute ci dicono quando avremo il primo figlio e quanto sarà grande la nostra famiglia 

Finora sapevamo che il comportamento riproduttivo era collegato a:

  • scelte personali
  • scelte sociali
  • fattori ambientali

I ricercatori invece hanno scoperto che ci sono delle varianti genetiche che possono essere isolate e che possono costituire una base biologica per la riproduzione. Lo studio è co-firmato da più di 250 sociologici, biologici e genetisti da tutto il mondo ed è stata pubblicata su Nature Genetics.

La Professoressa  Melinda Mills del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Oxford e autore principale della ricerca ha commentato: “Per la prima volta sappiamo che il DNA è legato al comportamento riproduttivo. Per esempio abbiamo scoperto che le donne con varianti di DNA per una maternità ritardata, hanno anche “pezzi” di DNA associati a mestruazioni tardive o a una menopausa anch’essa  tardiva“. Un giorno si potranno quindi usare queste informazioni per sapere quanto si dovrà aspettare per avere figli, anche se comunque i fattori ambientali e sociali continuano ad essere determinanti per avere un bambino.

Lo studio mostra che le varianti di DNA sono legate:

  • all’età in cui le persone hanno il loro primo figlio
  • all’età in cui le ragazze hanno la loro prima mestruazione
  • quando l’uomo acquisisce una voce adulta
  • quando la donna entra in menopausa

I ricercatori hanno calcolato che le varianti delle 12 aree di DNA insieme possono predire meno dell’1% del tempo che ci si impiegherà per le donne e gli uomini ad avere il primo figlio e il numero di figli in generale. Anche se si tratta di numeri piccoli, è in realtà la combinazione di questi elementi la cosa importante: per esempio esaminando la funzione delle 12 regioni del DNA e i geni in questo tipo di regioni, i ricercatori hanno identificato 24 geni che sono collegati alle 12 varianti per quanto riguarda il comportamento riproduttivo. Alcuni geni sono già conosciuti per influenzare l’infertilità, mentre altri sono in corso di studio.

E voi unimamme cosa ne pensate?

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