La stella che il buio cacciò: intervista esclusiva ad Alessia Coppola

fronteCare Unimamme, oggi vogliamo parlarvi di una favola deliziosa. Si tratta de La stella che il buio cacciò, di Alessia Coppola, una fiaba illustrata che parla di crescita, di amicizia e di come sconfiggere le proprie paure.

Protagonista della storia è Selina, una giovane stella che, dopo essere caduta da una nuvola, deve ritrovare la strada di casa. Cosa non facile, ma ad aiutarla sarà Leon, un bambino sognatore di grande inventiva.

Per saperne qualcosa di più, abbiamo intervistato l’autrice. Ecco cosa ci ha svelato…

Ciao Alessia, grazie per essere qui con noi. Potresti descrivere in tre parole la fiaba di Selina?

È difficile ogni volta esprimere in poche parole il proprio lavoro. Potrei provare con : speranza, sogno, amicizia.

13662512_1030936020292882_753858328_oPerché i bimbi dovrebbero leggere le favole?

I bambini dovrebbero leggere fiabe per credere in qualcosa. Che sia amicizia, amore o fantasia. Crescendo, imparano da sé che la magia non esiste, ma possono conservarla nel proprio cuore per sempre. È ciò che è successo a me: ho conservato l’incanto di quanto ero piccola e non lo perderò mai. I bambini hanno bisogno di sognare, in un tempo come il nostro che scorre troppo in fretta. Credo che le fiabe possano trasmettere loro valori che la società ha smesso di tramandare da tempo.

Selina è una piccola stella che in nome della fretta, non segue i consigli di Nonna Luna e commette degli errori. Quali sono i messaggi positivi racchiusi nel racconto, utili alla crescita delle “piccole pesti”?

Il messaggio è sicuramente quello dell’attesa. Chi non ha fretta di crescere, assapora gli anni molto di più di chi si lascia presto l’infanzia alle spalle. La pazienza e l’attesa portano sempre buoni frutti.  Altro valore nella storia è quello dell’amicizia, della condivisione. E infine, quello del sogno. Un bambino che sogna ha un’arma in più, secondo me.

Selina è destinata a grandi cose, come a proteggere i sogni dei bimbi, ma soprattutto le loro paure. Come affrontare, a tuo avviso, i propri timori?

Da bambina, non avevo timore del mostro sotto il letto, perché sapevo di poterlo sconfiggere. Immaginavo di essere un cavaliere dall’armatura lucente o una fata invincibile che sconfiggeva il buio. Mio padre una volta mi disse: “Hai paura? Senti di non farcela? Questo è il momento di combattere. Sei un cavaliere, ricordalo. Prendi la tua spada e colpisci. Io sarò il tuo scudo.”  Non ho mai dimenticato questa sua frase e ne ho fatto tesoro.  Credo che i genitori abbiano un ruolo importante in questo. Infondere coraggio e autostima nel bambino è il primo passo affinché si senta forte. Mi è stato insegnato che potevo abbattere qualsiasi avversità, se lo avessi voluto. E così è stato. Ed è questo che cerco di trasmettere con le mie storie: speranza, coraggio e amore sono le armi più forti per sconfiggere ogni paura. Tuttora, non ho paura di nulla, se non di perdere chi amo.

13662412_1030936023626215_313502046_oI sogni che ancora tieni nel cassetto?

Così tanti da non poterli tenere più in un cassetto. Li ho lasciati liberi in attesa che, come rondini, tornino da me per esaudirsi.

Insomma, care Unimamme, questa è davvero una fiaba coi fiocchi, ricca di messaggi positivi, da leggere ai vostri cuccioli, magari abbassando un po’ la voce per conciliare loro il sonno e catapultarli nel mondo di Selina.

E a sussurrare un pizzico di magia, vi aiutiamo anche noi:

Questa è la storia della dolce Selina
Fulgida stella, amica piccina.
Caduta dal cielo non sapeva che fare,
finché un bimbo non l’ha aiutata a tornare.
Adesso nel cielo risplende ardente,
veglia su ogni fanciullo dormiente,
infonde coraggio nel suo cuoricino, 
è l’amica notturna di ogni bambino.

Silvia Casini

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