L’angolo del baby libro: “Herman e Rosie”

Herman e RosieSpesso la vita ci regala delusioni e amarezze. Momenti in cui si perde la presa e ci si sente cadere a terra, impossibilitati a rialzarsi. Tutto si fa buio e ci si sente lontani dalla via che può aiutarci a risalire. Cosa fare in questi momenti così difficili? E soprattutto, come spiegare ai nostri figli che questi momenti sono parte integrante della nostra esistenza e che bisogna accettarli e affrontarli? Forse leggendo la malinconica storia di Herman e Rosie, possiamo riuscire a trovare la giusta chiave per raccontarlo in modo semplice e meraviglioso.

Herman è un operatore di call center, incaricato di vendite telefoniche, non troppo bravo nel suo lavoro. Rosie è la lavapiatti di un ristorante, un lavoro poco “creativo”. I due, però, oltre ad abitare nella stessa via senza conoscersi, hanno molto altro in comune: la passione per la musica. Così, in un affollata e vibrante New York, Herman si ferma spesso ad ascoltare Rosie cantare mentre lavora, mentre Rosie rimane incantata dalla dolce musica che Herman riesce ad eseguire con il suo oboe quando stacca da lavoro. I due, pur avendo un legame così forte, non si conoscono ma il destino ha in serbo per loro una incredibile opportunità. Herman e Rosie, infatti, perdono lo stesso giorno il proprio lavoro. Entrambi, sconfortati dalla perdita del lavoro e vendendosi senza futuro, si rinchiudono in casa, disperati e preoccupati. Un giorno, però, qualcosa nell’aria è diverso ed entrambi decidono di uscire, finendo per incontrarsi a un chiosco di hot dog. Una volta tornati a casa, ispirati da quel fortuito incontro, Herman sale sul tetto per suonare con il suo oboe, mentre Rosie, ascoltando quella dolce melodia, decide di farsi trascinare, scoprendo entrambi di poter essere ancora felici.

Herman e RosieHerman e Rosie è un libro edito da Motta Junior e scritto e illustrato da Gus Gordon. Le delicate illustrazioni riescono a rappresentre in maniera completa l’atmosfera jazz a New York descritta nella storia, raccontata con brevi interventi testuali che non rubano molto spazio ai colori e ai tratti dei disegni. Herman e Rosie si costituisce immediatamente come un libro originale e particolare: realizzato da un australiano, ambientato nella grande mela, questo libro contiene al suo interno le tipiche atmosfere malinconiche parigine. Un mix strano e atipico che però riesce a parlare in maniera delicata e leggera di temi importanti, complessi e spaventosi, che difficilmente si affrontano, come la solitudine e il fallimento. Proprio per questi temi trattati, il libro è consigliato ai bambini dai 6 anni in su.

Anche se il libro è immerso in un’atmosfera malinconica, il finale riesce comunque a lasciare un buon sapore in bocca una volta terminata la storia di Herman e Rosie. Dopo aver voltato l’ultima pagina, infatti, possiamo sorridere con i nostri figli del lieto fine che i due protagonisti sono riusciti a trovare insieme. Ci da così lo spunto per spiegare ai nostri figli che, per quanto possa essere complicata una situazione, anche se ci sentiamo soli e non vediamo vie d’uscita, possiamo guardaci intorno e cercare aiuto nelle persone che ci vogliono bene, pronte a tenderci una mano per aiutarci a ricominciare, a cambiare. Perché solamente insieme, nonostante le differenze, come ci avevano già raccontato Ernest e Celéstine, si può trovare la strada per la felicità.

E voi unigenitori ve lo ricordavate come si fa a rialzarsi?

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