“Le mamme lavoratrici non sono vere mamme!”: la risposta virale di una madre

Le mamme lavoratrici hanno probabilmente sentito di tutto riguardo al fatto che sono dei genitori che escono di casa invece che occuparsi tutto il giorno dei propri figli.

Così quando una mamma che lavora si è sentita attaccata perché non sta con i suoi bambini un’intera giornata, ha dato una risposta “definitiva”.

Ecco cosa ha risposto una mamma lavoratrice a chi le ha detto che non è una vera mamma

Questa mamma,Tova Leigh, blogger e attrice, ha ricevuto un commento da un troll – ovvero un profilo falso – che le ha scritto “le mamme che lavorano non sono mamme vere“. Questa mamma ha quindi risposto sul profilo Instagram, ottenendo migliaia di mi piace.

Al ragazzo che ha mi ha scritto che le “mamme lavoratrici” non sono “vere mamme”, prima di tutto: benvenuto nel 21esimo secolo. Probabilmente hai perso la memoria e – cosa scioccante, ma l’ultima notizia è – le donne lavorano.

Secondariamente, penso che tu sia confuso su cosa rende qualcuno una “vera mamma” come la chiami tu, perciò ascolta bene ti spiego cosa significa. 

Non importa se una donna fa scivolare fuori un bambino fuori dalla sua vagina o se le tagliano l’addome per farlo uscire, se ha adottato, usato un donatore o una madre surrogata. Non importa se allatta al seno, al biberon, se sta a casa o se torna al lavoro. Non importa se gioca con i suoi figli 5 ore al giorno ininterrotte o se prende del tempo per se stessa. Non importa se cucina, se ordina la cena, se la sua casa è immacolata o un grande casino, se cucina i biscotti fatti in casa o se li prende al negozio. Non importa se ha la pazienza di una santa o se qualche volta perde la pazienza. 

Ciò che importa è che lei ama i suoi bambini con tutto il suo cuore, e fa del suo meglio per provvedere a loro e curarli.

Perché le “vere mamme” esistono in tutte le forme possibili e che non c’è un un modo perfetto per essere genitore.

E sai cos’altro c’è? Le “vere mamme” fanno errori. 

Non sono perfette, non fanno sempre le cose giuste e a volte sperano di aver fatto meglio, ma alla fine girano tutto il giorno, a casa, al lavoro e in ogni cosa che c’è in mezzo. 

E per concludere, non abbiamo bisogno delle tue critiche sulle nostre SCELTE, ma tu sei più che benvenuto se offri il tuo supporto.

Siamo forti abbastanza da ammettere che essere delle “vere mamme”  (qualsiasi cosa significhi per ognuno di noi) non è facile così se vuoi offrirci aiuto, siamo ben disposte ad accettarlo.

Altrimenti, fatti i fattacci tuoi”.

E’ ora di finirla con i sensi di colpa, con il fatto che le donne che escono di casa stanno facendo perdere qualcosa ai loro figli (e a dirlo è una che fa la freelance e che in casa ci sta parecchio).

La domanda giusta da porsi è: perché esistono ancora persone che pensano così? Questi pregiudizi sono gli stessi che nascono da una cultura sessista e sbagliata.

E voi unimamme cosa ne pensate?

Intanto vi lasciamo con il post che parla del messaggio a tutte le mamme “imperfette”. 

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