Prima di morire aiuta una mamma in difficoltà: ecco chi era Matthew Jackson

gesto di uno sconosciutoUnimamme, a volte ci sono storie che ci scaldano il cuore e ci restituiscono il sorriso anche nella più grigia delle giornate.

Un estraneo aiuta una mamma con un atto di gentilezza

Una giovane mamma, Jamie-Lynn Knighten, con due bambini piccoli, al seguito si trovava in procinto di pagare una grossa spesa di ben 200 dollari, ma proprio in quel momento si è vista rifiutare la carta di credito a causa di un sistema antifrode.

Disperata, nel panico, con due piccini che avevano cominciato a strillare, la donna stava per telefonare alla sua banca quando si è fatto avanti un giovanotto offrendosi di pagare al posto suo.

In seguito la Knighden ha raccontato: “è come se avessi sentito un grande abbraccio, un grande abbraccio da orso”.

L’uomo ha detto di non voler essere rimborsato, ma la donna è riuscita a farsi rivelare almeno il suo nome: Matthew e il fatto che lavorasse in una palestra.

gentilezzaIn seguito la mamma ha telefonato in palestra, per far sapere ai colleghi di Matthew che individuo straordinario avessero tra loro, ma è rimasta sconvolta da quanto appreso.

Una collega di Matthew l’ha informata che meno di 24 ore dopo il loro incontro l’uomo era rimasto coinvolto in un terribile incidente stradale ed era morto.

“Il mio cuore ha ricevuto un colpo, perché era appena morto. Mi ha spezzato il cuore, era una bellissima persona” ha dichiarato la donna, come riportato dall’Huffington Post.

Jamie è rimasta così toccata dalla vicenda da aver voluto condividerla tramite un Post diventato poi virale su Facebook.

“La maggior parte delle notti non dormo perché ho un bimbo di 5 mesi e uno di 2 anni e mezzo. Se uno dorme di solito l’altro è sveglio. Ma ieri sera la mia agitazione non proveniva da uno dei miei piccoli. Il tumulto nella mia testa e nel mio cuore non mi hanno concesso di chiudere occhio. Stavo cercando di trovare un senso a quanto non può essere compreso. Persino con la mia forte fede ho molte occasioni di debolezza quando accadono cose del genere… Forse è una combinazione di quel che accade nel mondo intero o forse perché colpisce così vicino a casa.

Perché le persone migliori in questo mondo vengono prese troppo presto? Perché i cattivi rimangono per ferirci?

Tre giorni dopo essere tornata a casa dalla California per fare una sorpresa a Josh ho avuto un momentaccio cercando di far dormire Gracie perché ora stavamo sulla East Coast. Dovevo fare un po’ di spesa e Josh era inchiodato dalla scadenza di un lavoro a contratto, quindi ho legato Wyatt e mi sono diretta verso Traders Joes verso le 20.30. Fino a quel momento era stata la mia più stressante esperienza di shopping, perché era fuori dalla sua routine e non riusciva ad addormentarsi. Ma andiamo avanti al momento di pagare alle 21.45. Sono andata alla cassa con Wyatt che piangeva tra le mie braccia e ho capito che avevo lasciato la mia carta di credito sul bancone della cucina. Così ho rovistato un po’ e ho trovato la mia carta di credito canadese. Una passata, rifiutata, un’altra passata, rifiutata. Controllo il contro tramite i Phone anche se so che va bene. Mi sono ricordata che la mia banca ha messo un blocco anti frode perché stavamo viaggiando e mi ero dimenticata di comunicarlo… Il mio telefono poi è morto prima che potessi  effettuare una chiamata e rimuovere il blocco. Stavo per chiedere alla cassiera se potesse tenermi da parte gli acquisti in modo da poter andare a casa e prendere l’altra carta di credito, quando un gentiluomo dietro di me ha chiesto “posso?”. Io sono rimasta sopraffatta e ho creduto di non aver sentito bene, così lui ha risposto: “Posso? Posso occuparmi della tua spesa?” Ho balbettato “Oh grazie, come sei gentile, ma no grazie, non devi… Così lui ha ripetuto con calma “Sarei felice di occuparmi della tua spesa se tu lo farai per qualcun altro”. Ho intuito quanto volesse dire per lui se avessi umilmente accettato. Quindi l’ho fatto. Così questo estraneo ha pagato più di 200 dollari per la mia spesa. Mentre lo ringraziavo all’infinito tra le lacrime gli ho chiesto come si chiamasse e dove lavorasse prima di separarmi da lui. La settimana passata è stata un vortice con la famiglia, quindi ieri, mentre i bambini dormivano ho avuto l’opportunità di chiamare il suo capo. Volevo che sapesse che incredibile impiegato avesse e volevo conoscere il suo cognome così’ da dargli una piccola cartolina di ringraziamento e un regalino.

Ho sentito piangere dall’altra parte della linea e il mio cuore è affondato. Sapevo che c’era qualcosa che non andava. Il suo capo mi ha informata che questo incredibile essere umano era morto in un tragico incidente la notte prima.  Nemmeno 24 ore dopo averlo incontrato… Andato. Così. Come? Perché? Non capisco.

Aveva un anno meno di me e fidanzato, doveva sposarsi. Il suo capo mi ha spiegato quanto fosse straordinario in ogni giorno della sua vita e che quello che aveva fatto per me dimostrava com’era di persona.

Ancora non riesco a crederci. Pensavo che avrei avuto l’occasione di parlargli ancora, di ringraziarlo e abbracciarlo almeno un’alta volta, di persona. Ora non ne avrò più l’occasione e, ancora più importante, nessuno potrà più incontrarlo. Questo mi spezza il cuore.

Possa tu riposare in pace Matthew. I miei pensieri e le mie preghiere sono con la tua famiglia. Spero che sappiano quanto ti hanno allevato bene e quale impatto questo abbia fatto sul mondo.

Quindi, in breve, vivi la tua vita con pienezza. Fai cose gentili per le persone. Ama con ogni fibra del tuo essere. Aiuta quando ce n’è bisogno. Restaura la fede altrui nell’umanità durante questo periodo difficile nel mondo” ha scritto la donna su Facebook. 

Jamie ha quindi deciso di ricordare Matthew Jackson con una pagina in sua memoria: MatthewsLegacy dove incoraggia le persone a fare qualcosa per gli estranei che ne hanno bisogno e che vi consigliamo di vedere perchè ci sono video bellissimi.

Unimamme e voi cosa ne pensate di questa bella storia di generosità?

Vi sentite ispirare dalla vicenda di Matthew e Jamie?

Unimamme noi vi ricordiamo anche il bellissimo gesto di una sconosciuta a una donna la cui mamma era malata di cancro.

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