Maternità surrogata: il Consiglio d’Europa dice no

maternità surrogataI diritti dei bambini in materia di maternità surrogata sono stati oggetto dell’ultima assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.

Maternità surrogata: cosa accade dopo un’assemblea parlamentare

Il primo rapporto dell’assemblea parlamentare europea che presentava una prima apertura nei confronti di questo tipo di maternità è stato bocciato.

Come riportato su Il Sole 24 ore, ci sono stati:

  • 83 voti contrari
  • 77 favorevoli e
  • 7 astenuti

Per riuscire a passare il rapporto avrebbe dovuto ottenere la maggioranza di 2/3 di tutti i votanti.

Nello specifico la proposta avanzata dalla parlamentare belga De Sutter chiedeva al comitato dei ministri del Consiglio d’Europa di introdurre linee guida per proteggere i diritti dei bambini venuti alla luce con la maternità surrogata.

I membri del Movimento 5 Stelle, due parlamentari di Forza Italia, una deputata del Pd, una di Democrazia solidale-Centro Democratico e la senatrice Gambaro del gruppo misto hanno votato no.

Gli unici italiani a sostenerla sono stati: Nicoletti e Rigoni del Pd e Giro (Fi).

Anche sugli altri fronti c’è stata un divisione. I delegati britannici si sono divisi quasi a metà, i tedeschi invece hanno votato interamente o in maggioranza per approvare la raccomandazione belga.

Il senatore democratico Sergio Lo Giudice ha commentato così, sull’Huffington Post, la scelta dei colleghi: “leggo sulla stampa che alcuni parlamentari del Pd si apprestano a votare contro il rapporto De Sutter in nome di una condanna senza sfumature della gestazione per altri, unendo il loro voto a quello delle destre europee e a paesi come l’Ucraina che prosperano sull’assenza di regole a tutela delle donne coinvolte”.

Fabrizia Giuliani, del Pd, approva la scelta dei delegati italiani: “noi siamo molto soddisfatti. È un atto autorevole che condanna la possibilità di introdurre questa pratica in quanto lesiva della dignità umana e che si allinea alla decisione già espressa dal Parlamento europeo”.

In questa decisione però il partito democratico è apparso diviso con due deputate:  Nicoletti e Rigoni che hanno votato a favore e una contro.

Unimamme e voi cosa ne pensate di questo delicato argomento?
Vorreste che i diritti di questi bimbi fossero tutelati?

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