Diventare genitori: 4 cose a cui dovrete rinunciare

Spesso arriva un momento nella vita in cui ci si confronta con l’idea di avere un bambino. Diventare genitori non è una cosa così scontata come una volta, per cui anche non essere madri o padri non è (quasi) più un tabù.

Nell’epoca del lavoro e delle relazioni liquide può capitare che si rimandi il progetto di un figlio o semplicemente lo si rimandi perché non lo si vuole. Certo, bisogna essere pronti a rinunciare un po’ a stessi, perché per tutta la vita ci sarà sempre un’altra persona di cui preoccuparsi, di cui prendersi cura, da amare, anteponendola ai propri bisogni.

Come sapere se si è davvero pronti per un figlio 

Volete sapere la mia? Io credo che molti oggi non siano pronti perché pur avendo l’età biologica pensano di vivere ancora gli anni dell’adolescenza: basta vedere cosa pubblicano sulle loro bacheche social per capirlo.

Avere un figlio è bellissimo, ma anche faticoso e stancante, nulla a che vedere con l’immagine di perfezione e felicità che ci vogliono far credere.

  • Se appunto poi non siete disposti a rinunciare a un pezzo della vostra vita,
  • delle vostre abitudini,
  • al dormire fino a tardi o ai viaggi in giro per il mondo, forse non dovreste farlo.

Non vi obbliga nessuno. Se preferite dare priorità alla carriera, non c’è nulla di male.

Bisogna essere molto chiari con sé stessi: avere un figlio non è una passeggiata. Spesso le persone guardano solo la superficie, il fatto che due genitori riescano a gestirsi, ma non colgono tutto il sommerso, tutto ciò che c’è sotto,:

  • ovvero le notti insonni,
  • la stanchezza, le coliche,
  • i capricci,
  • lo stress.

Inoltre, per crescere un bambino è molto dispendioso: secondo l’associazione dei consumatori infatti avere un figlio costa nel solo primo anno di vita tra i 6.809 euro e i 14.852 euro (dati 2015). Capirete da soli che i costi possono solo aumentare man mano che si andrà avanti: non soltanto spese scolastiche, ma anche extra come vestiti, scarpe e via dicendo.

C’è poi da aggiungere il fatto che oggi ci sono molte famiglie allargate: magari il compagno o compagna hanno già un figlio dalla relazione precedente e forse non vogliono degli altri bambini.

Una cosa è certa: cercare di avere un figlio per aggiustare un rapporto ormai logoro non è una buona idea.

Se dopo aver riflettuto su tutto ciò, avete ancora, come coppia, voglia di avere e crescere dei figli, di stupirvi di ogni loro conquista, di rivedere attraverso i loro occhi il mondo senza condizionamenti, e pensate che questa sia la cosa più importante per voi, e che guiderà tutte le vostre scelte per il futuro, allora si, siete davvero pronti!

E voi unimamme cosa ne pensate?

Vi lasciamo con il post che riguarda “Voglio un figlio ma lui non lo sa”: le confessioni anonime di alcune donne. 

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