I libri per bambini hanno un “grave difetto” secondo le ricerche

disuguaglianza di genere

Come saprete, leggere in famiglia sin dalla nascita aiuta i bambini a sviluppare il cervello, ma vi siete mai soffermate a contare quante sono le protagoniste di queste storie?

Il problema dei libri per bambini per le bambine

I ricercatori della Florida State University hanno condotto un ampio studio su 6000 libri pubblicati tra il 1900 e il 2000 facendo un’amara scoperta per quanto riguarda la scarsa rappresentazione delle femmine.

La sociologa Janice McCabe si è detta sorpresa per il fatto che la rappresentazione tra uomini e donne non sia diventata più paritaria con il progredire del tempo.

“Il picco dell’ineguaglianza è stato raggiunto tra il 1930 e il 1969, in cui i caratteri maschili erano nettamente predominanti”.

Lo studio Gender in Twenthieth-Century Children’s Books ha rivelato che:

  • gli uomini erano personaggi centrali nel 57% dei libri pubblicati per anno, mentre solo il 31% avevano personaggi femminili centrali
  • non più del 33% dei libri pubblicati per anno conteneva personaggi centrali che fossero donne adulte o animali femmine, mentre personaggi maschili comparivano nel 100% dei libri
  • i personaggi maschili erano centrali in più del 23% dei libri, mentre le donne solo nel 7,5%
  • dal 1990 in avanti si è giunti più vicini alla parità per i personaggi umani, ma è rimasta una profonda disparità per i personaggi animali
  • il 25% dei libri non aveva nessun personaggio femminile

La mancata rappresentazione delle femmine sostiene la convinzione che questi personaggi siano meno importanti e meno interessanti dei maschi. Questo trasmette un senso di scarsa importanza tra le ragazze”.

Time Magazine ha stilato una lista dei 100 migliori libri per bambini, ma di questi solo 53 avevano personaggi femminile che parlavano.

Secondo una ricerca di Seejane.org condotta su:

  • 129 film
  • 275 prime show
  • 36 episodi di serie tv per bambini
  • la valutazione di 11927 personaggi

è emerso che solo il 19,5% dei personaggi femminili avevano un lavoro, una carriera o spirazioni, contrariamente all’80,5% dei personaggi maschili.

In generale i personaggi femminili erano meno inclini a comparire sullo schermo degli uomini nei film per famiglie, negli show e nelle serie tv.

Questo, naturalmente, ha serie ripercussioni sui bambini, perché con il tempo e l’esposizione prolungata la situazione di ineguaglianza a loro appare come normale.

Tutto questo inficia il senso di autostima delle bambine.

Unimamme, voi cosa ne pensate di queste considerazioni?

Non si dovrebbe finalmente promuovere una maggior eguaglianza anche in letteratura e nei diversi media?

Cosa ne pensate?

Noi vi lasciamo con uno studio secondo cui le bambine a 6 anni si sentono meno brillanti dei maschi.

Impostazioni privacy