Una donna ha messo in pericolo il figlio in grembo per una tinta

Unimamme, oggi vogliamo raccontarvi cos’è capitato a una mamma incinta per aiutarvi ad essere più consapevoli su come comportarvi ed essere sicure al 100% delle vostre scelte.

Tinta in gravidanza: una mamma racconta la sua storia

Una donna in attesa deve sottostare ad alcune fastidiose restrizioni riguardanti cibo, attività e persino i capelli.

Può darsi che alcune di esse vi sembrino “inutili” e soffocanti, in realtà ci sono dei validi motivi per cui determinate cose sono sconsigliate.

Jess Strachan ha colorato i suoi capelli per un decennio senza alcun problema. Purtroppo, quando l’ha fatto mentre era incinta ha avuto una spaventosa reazione che le avrebbe potuto indurre un aborto spontaneo.

“La mia parrucchiera mi ha suggerito di non fare il test con una pezza. Ora so che questo non è il caso e che il test andrebbe sempre fatto, dal momento che una reazione allergica può crearsi negli anni”.

Jess ha avuto una grave reazione allergica, il suo volto si è gonfiato a livelli inimmaginabili “la mia faccia era così gonfia da sembrare un mostro, persino mio marito non riusciva a guardarmi, ero completamente devastata, la mia fronte era enorme e dolorosa da toccare”.

In ospedale però i medici non volevano somministrarle niente per timore di fare del male al bambino.

 

Sono scoppiata in lacrime, non capivo come potessero respingermi. Mi sentito la testa tesa e incandescente. Mi faceva molto male, ho pensato di stare per morire”.

Successivamente il suo medico le ha confermato di aver avuto una reazione allergica alla parafenilediamina, una sostanza chimica usata nelle tinture per capelli.

Dopo averle prescritto antistaminici sicuri in gravidanza il medico le ha detto che non avrebbe dovuto fare la tinta in gravidanza, almeno non senza le dovute precauzioni.

La raccomandazione del ginecologo non andava presa alla leggera, se la reazione allergica fosse stata interna e non esterna, Jess avrebbe corso il grave rischio di perdere il figlio.

Quando ho udito quelle parole sono scoppiata in lacrime. Mi sono sentita molto in colpa e spaventata per la sicurezza del mio bimbo” ha proclamato la donna in una dichiarazione riportata su The Stir.

 

Quando Harry è nato sano mi sono sentita sollevata e ho pianto fino a singhiozzare. Non riuscivo a credere che qualcosa di insignificante come colorarmi avrebbe potuto uccidere mio figlio”.

Un semplice patch- test avrebbe potuto risparmiare a questa mamma ore di angoscia, dolore, torture e rimorsi.

Fare un patch-test richiede qualche minuto, non so come farvi capire quanto sia importante. Può salvare la vostra vita“.

Holly Shaw, infermiera consulente per le allergie sottolinea: “il patch-test è raccomandato quando si fa la tinta per la prima volta e ogni volta che si cambia la tinta o parrucchiere”.

Unimamme, noi vi abbiamo informato di un rischio che si può correre per una piccola omissione, voi avete mai infranto qualche regola in gravidanza?

Avete avuto problemi?

Vi lasciamo con alcune delle curiosità che le mamme chiedono a Google sulla gravidanza.

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