7 cose che solo le madri di figli con tanti anni di differenza possono capire

Io sono figlia unica, per cui certe dinamiche non le conosco. So però di persone che dopo aver  vissuto per tanto tempo con i loro fratelli, con i quali hanno pochi anni di differenza, ritrovarsi ad un certo punto ad avere un altro bimbo o bimba neonata in giro per casa. Certamente non penso sia semplice, soprattutto per le madri, dover ricominciare da capo dopo che pensavano di essere fuori dal tunnel di pappe, coliche e pannolini. Quando magari dopo due figli vicini d’età a distanza di anni ne arriva un altro ci si trova un po’ spiazzati: come ci si comporta con i bimbi che hanno dei fratelli maggiori piuttosto grandi? E come cresceranno?

Un’idea la dà Nerys Copelovitz, una mamma blogger statunitense, che ha appunto 3 bambini: i primi due hanno 10 e 8 anni di differenza con l’ultimo arrivato. Vediamo cosa suggerisce.

Figli con tanti anni di differenza: tutta la verità 

1– Crescono troppo in fretta: avendo a che fare con fratelli o sorelle che sono già magari pre-adolescenti o comunque più grandi, i figli più piccoli possono imparare molto più velocemente. Ad esempio la Copelovitz dice che la sua ultima figlia ha imparato le parolacce prima di andare a scuola perché la sorella maggiore di 14 anni ne ha dette qualche volta a casa; oppure le ha dovuto spiegare perché a 3 anni non si può mettere il reggiseno o truccarsi come sua sorella.

2 –Hanno due genitori “extra” di pari livello: i fratelli maggiori volenti o nolenti sono anche dei piccoli genitori per i loro fratelli minori. Questo ovviamente ha i suoi pro e i suoi contro: i figli grandi possono aiutare la mamma nella gestione dei piccoli, ma non è giusto che i bimbi abbiano troppe figure che dettano regole, visto che per questo ci sono già i genitori.

3- E’ come avere di nuovo un primo figlio: essendo l’ultimo arrivato e avendo dei figli già grandi, il piccolo riceverà molta attenzione e potrete trascorrere con lui molto tempo, visto che gli altri sono di un’altra età.

4- Il bambino ha meno interesse per le cose “da piccoli”: avendo appunto fratelli maggiori più grandi, è probabile che l’ultimo nato abbia passioni più grandi rispetto a quelli della sua età o che magari la famiglia se ha maggiore stabilità economica possa permettersi di viaggiare di più o andare di più ai concerti rispetto ai figli precedenti.

5 – Si salta lo stress: dopo aver avuto due figli, il terzo è più semplice da gestire. Si sa cosa si deve fare e cosa no, non è detto che si debba frequentare per forza la classe di yoga per bambini e anche con le malattie si è più preparati.

6 – Bisogna essere flessibili: andare in vacanza con tre figli di 14, 12 e 4 anni non è semplice, visto che ognuno vuole fare qualcosa di diverso. Per esempio si differenziano le giornate in base alle attività delle singole età o semplicemente si possono lasciare i due figli più grandi dormire ancora un po’, mentre accompagnate il piccolino in piscina.

7 – E’ necessario colmare il divario: non è semplice avere un nuovo bambino per casa dopo tanto tempo, bisogna ritrovare degli equilibri e non è detto che i bambini più grandi abbiano sempre la pazienza di stare vicino al loro fratello urlante e piagnucoloso. Però non è un male per nessuno: i fratelli grandi acquistano un nuovo senso di responsabilità, mettono da parte le proprie esigenze e ascoltano quelle degli altri. Inoltre è un modo per continuare a giocare (oltre, pare, a migliore la salute dei più grandi)!

E voi unimamme avete un’esperienza simile?

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