“Se non siamo perfette dal di fuori non siamo brutte”: una vittima di bullismo

ragazza

Ci sono storie che purtroppo spesso si ripetono, legate al bullismo. Questa accade in un istituto scolastico canadese, ma sarebbe potuta avvenire anche qui in Italia.

Qualcuno indice un sondaggio per decretare quale sia la ragazza più brutta della scuola, e partecipano un centinaio di persone al voto on line e i risultati vengono messi su Ask.com. , un sito di cui vi avevamo già parlato in occasione di una triste storia che aveva interessato una ragazza, che si era poi suicidata.

Fortunatamente la storia che vi raccontiamo oggi non è drammatica.

Scopre di essere stata eletta “la ragazza più brutta della scuola” ma la sua risposta vince

Lynelle Cantwell, 17 anni, scopre casualmente, navigando su internet, di aver ricevuto dei voti in un sondaggio indetto dai suoi compagni di classe: “L’adolescente canadese più brutta della scuola“. Lei è arrivata quarta per i voti di 12 persone. Ma lei non ha taciuto, non si è tenuta tutto dentro. Ma ha “gridato al mondo” il suo pensiero.

Lynelle Cantwell lo ha scoperto dal cellulare mentre era insieme ad una sua amica, anche lei presente nella squallida classifica. Si trovavano a scuola e lei ha cercato di non farsi vedere ferita dalla compagna, per darle un supporto morale, ma dentro di sé aveva realizzato quanto le persone possano essere crudeli nella vita.

Tornata a casa, con la rabbia che le montava dentro, ha dato sfogo alle sue ragioni in un post su facebook, che riportiamo tradotta: 

“Alla persona che ha creato il sondaggio “le più brutte ragazze in grado 12 a hth” su Ask FM. Mi dispiace che la tua vita sia così triste da portarti a buttare giù quella degli altri. Alle 12 persone che mi hanno votato, relegandomi al quarto posto.

Mi dispiace anche per voi. Mi dispiace che non abbiate avuto la possibilità di conoscermi come persona. So che non sono la più bella. So che ho il doppio mento e che indosso una taglia XL. So di non avere un viso e un sorriso perfetti. Mi dispiace per voi. Non per me.

Mi dispiace che vi divertiate facendo sentire le persone come cacche. Mi dispiace che non avrete mai l’occasione di conoscere il tipo di persona che sono.

Posso non essere o sembrare “giusta” dall’esterno. Ma sono divertente, buona, gentile, semplice, non giudico, aiuto e sono molto tranquilla per parlare. E ciò vale per tutte le altre ragazze presenti nella lista che avete creato. Solo perché non siamo perfette dal di fuori non significa che siamo brutte.

Se questa è la vostra idea di bruttezza mi dispiace tanto per voi. Ma siete seri? Vi auguro una buona vita.”

La sua risposta è diventata virale in poco tempo. Diversi i notiziari che hanno parlato di lei.

I responsabili della scuola hanno poi indagato sull’incidente, informando i genitori dei ragazzi. Lynelle spera che la persona che ha creato il sondaggio venga punita, per fargli capire che ciò che ha fatto è sbagliato e per essere d’esempio agli altri.

 

In questa epoca nichilista, con il culto dell’Io portato a livelli parossistici, si feriscono le persone che non rispettano i canoni della bellezza convenzionale, si colpisce colui che non si allinea a questo culto e Lynelle ha risposto che non partecipa a questa giostra.

E voi, cari Unigenitori, cosa rispondete?

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