Allattamento al seno: la settimana mondiale e le iniziative

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Allattamento al seno la settimana mondiale (iStock)

Allattamento al seno: la settimana mondiale e le iniziative in tutta Italia. Dal 1° al 7 ottobre 2019.

In Italia si celebra in questi giorni la settimana mondiale dell’allattamento al seno, dal 1° al 7 ottobre, che nel resto del mondo si è svolta dl 1° al 7 agosto, periodo in cui noi italiani siamo nel pieno delle ferie estive e diventa difficile organizzare iniziative ed eventi a carattere sociale. Così recuperiamo con calma due mesi dopo, quando il periodo delle vacanze è finito, le scuole hanno riaperto e tutte le autunnali sono ripartite.

In questa settimana sono numerose le attività che si organizzano in tutta Italia per sensibilizzare sul tema importantissimo dell’allattamento al seno.

Allattamento al seno: la settimana mondiale

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di allattare esclusivamente al seno i bambini fino ai 6 mesi di età. Eppure nel mondo solo il 40% dei neonati sotto i sei mesi riceve solo il latte materno. Ancora troppo pochi.

Spesso non è nemmeno un problema di povertà o di carattere sanitario, ma di cultura. Infatti, i bambini fino a 6 mesi che ricevono solo latte materno sono il 50,8% nei Paesi meno sviluppati, come riporta Unicef. Tra questi, i tassi più elevati di allattamento al seno sono in Ruanda (86,9%), Burundi (82,3%), Sri Lanka (82%), Isole Salomone (76,2%) e Vanuatu (72,6%).

Invece, nei Paesi a reddito medio-alto, i tassi di allattamento esclusivo al seno fino a 6 mesi sono stati i più bassi: il 23,9%, in calo rispetto al 28,7% del 2012. Questo succede anche perché nei Paesi occidentali molte donne devono tornare al lavoro a poche settimane dalla nascita del bambino e non ricevono abbastanza supporto per continuare ad allattare.

Inoltre, dalle ricerche risulta che i bambini con meno di un anno di età che vivono nelle zone rurali sono allattati al seno più dei loro ai bambini che vivono nelle città

L’allattamento al seno è importantissimo per i neonati, perché il latte materno è un alimento completo che fornisce tutti i nutrienti di cui il neonato ha bisogno (proteine, vitamine, minerali e acidi grassi essenziali) e gli anticorpi che lo proteggono dalle malattie e perfino dalla morte. Attraverso il latte della mamma il bambino riceve anche quelle sostanze antibatteriche che lo proteggono dalle infezioni, soprattutto gastrointestinali che nel neonato possono essere molto pericolose. Il latte della mamma è il primo vaccino per il bambino, tanto più efficace poi se la mamma si è vaccinata in gravidanza. Inoltre, l’allattamento al seno favorisce lo sviluppo cognitivo del bambino.

Allattare fa bene anche alla mamma perché riduce i rischi di cancro alle ovaie e al seno.

L’Oms afferma che aumentare i tassi di allattamento al seno nel mondo potrebbe prevenire ogni anno le morti di 823.000 bambini sotto i 5 anni e di 20.000 madri per cancro al seno.

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Allattamento al seno in Italia

Per promuovere l’allattamento al seno in Italia, Unicef Italia ha lanciato il programma “Insieme per l’Allattamento” che ha lo scopo di diffondere la cultura dell’allattamento e garantire a tutti i bambini una nutrizione adeguata con il miglior inizio di vita possibile.

Nel 2018, più di 31.500 bambini, il 7% dei nati in Italia su un totale di 449.000, sono nati negli Ospedali riconosciuti dall’UNICEF e dall’OMS “Amici dei bambini. Questi neonati e le loro madri hanno beneficiato dei migliori standard di assistenza in materia di parto e allattamento.

Ad oggi, in Italia fanno parte della Rete UNICEF 28 Ospedali e 7 Comunità riconosciuti come Amici dei bambini, 3 Corsi di Laurea riconosciuti Amici dell’Allattamento e oltre 750 Baby Pit Stop – spazi dedicati a tutte le famiglie in cui poter prendersi cura dei propri bambini.

L’Unicef ricorda che per sostenere l’allattamento al seno sono necessari: tempo, risorse e politiche di protezione a misura di famiglia, come il congedo di maternità retribuito, l’accesso a cure di qualità per l’infanzia, pause per l’allattamento e spazi dedicati all’allattamento. Queste misure forniscono a madri e bambini il tempo di affrontare il parto, di creare un legame con i propri figli e allattare nelle prime settimane e mesi di vita, fondamentali per un bambino.

Dopo l’allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita, l’OMS raccomanda un allattamento al seno complementare fino ai 2 anni e oltre. Infatti, il latte materno continua a essere una importante fonte di nutrimento per i bambini dopo i primi 6 mesi di vita, soprattutto quando le madri integrano il proprio latte con altri cibi, durante lo svezzamento.

Dopo i 6 mesi si età del bambino il latte materno dovrebbe essere così distribuito:

  • 6-8 mesi oltre il 70% del fabbisogno,
  • 9-11 mesi il 55%,
  • 12-13 mesi il 40%.

Tra le iniziative organizzate in Italia per la settimana mondiale dell’allattamento al seno, segnaliamo quella di Vico Equense e Meta, in provincia di Napoli, vicino Sorrento, dove le mamme che hanno bisogno di allattare mentre sono fuori con i loro bambini sono accolte nei negozi che aderiscono all’iniziativa “Vuoi allattare? Fermati qui, sei la benvenuta!/Do you need to breastfeed? You’re welcome!”. Gli esercizi commerciali che espongono il bollino con la scritta accolgono le mamme offrendo loro ospitalità, offrendo acqua e bevande calde, sena bisogno di acquistare.

L’iniziativa è stata proposta dal sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, e dall’assessore alle pari opportunità Franco Lombardi, coinvolgendo le associazioni di commercianti Ascom, Acove e Associazione Pizza a Vico. Si terrà fino al 7 ottobre, per promuovere l’allattamento al seno. Come riporta Repubblica.

Che ne pensate unimamme? Voi fino a che età avete allattato i vostri bambini?

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