“Attaccamento genitoriale”: 5 benefici di cui godrà il bambino

attaccamento genitoriale

“Attaccamento genitoriale” è una definizione coniata da William Sears che indica il forte legame che si instaura con il bambino da parte di uno o di entrambi i genitori.

Questa definizione potrebbe dare adito ad alcune fantasie circa il suo significato e soprattutto potrebbe far pensare a un sacrificio da parte di genitori. Così non è secondo la dottoressa Laura Markham, autrice di “Genitori tranquilli, figli felici: come smettere di urlare e creare un legame”, che sostiene che non bisogna avere sempre il bimbo in braccio o dormire sempre insieme per creare un legame di attaccamento sicuro ma indica come linea da seguire la necessità del bambino. Sarà infatti lo stesso bimbo a “richiedere” alcune attenzioni.

L’attaccamento genitoriale ha importanti benefici a lungo termine sul bambino che vanno ben al di là di un forte legame emotivo con la mamma.

Ecco 5 motivi per prendere in considerazione la “tecnica” dell’attaccamento genitoriale

1. Non si avrà un bambino piagnone.
E la mamma dorme di più…e questo già ci piace! Molte delle prassi utilizzate per instaurare l’attaccamento genitoriale quali

  • dormire insieme,
  • prendere il bimbo in braccio,
  • allattare al seno

aiutano a tenere calmi i bambini e questo perché, oltre a sentirsi coccolati e amati, gli stessi hanno fiducia in mamma e papà. La ricerca ha dimostrato che nelle società in cui i neonati vivono senza grida e ansie i bambini piangono di meno.

2. Il bambino avrà sangue freddo nel reagire alle situazioni difficili.
Periodi lunghi di pianto sono stressanti per i bambini, e la precoce esposizione allo stress può essere dannoso per la salute emotiva e fisica del bambino. A lungo termine questo potrebbe comportare ritardi nello sviluppo e incapacità di elaborare le emozioni. L’attaccamento genitoriale, è dimostrato, aiuta i bambini a rimanere calmi in situazioni di stress. Uno studio ha mostrato che i bambini erano meno in ansia durante le procedure mediche se con loro c’era un genitore era lì.

3. Il bambino, da grande, sarà più socievole e più apprezzato.
Il dottor Strosaker sostiene che i Bambini che hanno forti legami con i loro genitori tendono ad essere più gentili e più socievoli dichiarando “Le persone che hanno stretti rapporti di fiducia da un’età molto precoce tendono ad avere un approccio più facile nel relazionarsi con terze persone”.

4. Non diventerà un “bamboccione”.
Un mito da sfatare sull’attaccamento genitoriale riguarda la dipendenza dei bambini dalle mamme, in realtà è vero proprio il contrario, cioè i bambini diventeranno degli adulti più indipendenti e autonomi.

5. Il bambino avrà grossi successi nella vita.
La ricerca dimostra costantemente che i bambini che provengono da famiglie affiatate ottengono un punteggio più elevato nei test di intelligenza rispetto a quelli che vivono in famiglie più disgregate e disattente. Gli esperti sostengono, infatti, che l’attaccamento genitoriale durante l’infanzia, quando il cervello del bambino cresce più di quanto non faccia in qualsiasi altro momento, fa sentire i bambini sono rilassati, meno stressati e in una posizione ottimale per imparare e prosperare.

Niente male no? Contrariamente, dunque, a quanto erroneamente si credesse vivere più o meno in simbiosi con i propri figli non li fa crescere viziati e deboli quanto invece li rende autonomi e consapevoli. Questo perlomeno quello che sostiene la dottoressa Laura Markham.

Cosa ne pensate a tal proposito?

Vi lasciamo con le 7 B per un attaccamento genitoriale sano tra genitori e bambini.

 

 

 

Impostazioni privacy