Bambini venduti dalle suore di Calcutta

traffico di bambini

Suore di Calcutta vendevano neonati partoriti da donne nei loro ricoveri.

Traffico di bambini in India

L’ordine delle suore di Calcutta, a cui apparteneva Madre Teresa, si è macchiato di una colpa molto grave:traffico di minori, nello specifico, di neonati.

Una suora che si chiama Anima ha sottratto un bambino dal centroper ragazze madri non sposate gestito dall’opera di carità di Madre Teresa, nella regione dello Jharkhand.

La donna lo ha venduto a 1500 Euro, ma quando si è accorta di un’ispezione ha richiamato i genitori per restituire il piccolo alla mamma naturale.

Il piccino è venuto alla luce il 1 maggio, ma due settimane dopo, la suora e infermiera Anima Indwar, insieme ad altre tre complici del Cuore Puro ha consegnato il bambino a una coppia dell’Uttar Pradesh.

Successivamente però c’è stata una visista di controllo a sorpresa del Child Welfare Committee che ha avvertito le autorità giudiziarie.

La suora aveva quindi richiamato i genitori del piccolo e poi era sparita.

Secondo il poliziotto Aman Kumar almeno sei bambini sarebbero stati venduti a coppie prive di figli.

“Stiamo investigando su come venissero condotte le operazioni e su quanti bambini siano stati venduti in questo modo.

Un portavoce delle suore di Calcutta ha dichiarato che l’ordine ha smesso di dare bambini in adozione tre anni fa e che nessuno ha mai preso del denaro per questo.

Arti Kujur, a capo dello State Child Protection Society ha riferito che la sua organizzazione aveva ricevuto molte lamentale circa questa organizzazione.

“Abbiamo saputo che altri bambini sono stati venduti in altre case e siamo determinati a mettere un fine a tutto questo”.

Nella stanza della suora arrestata sono stati rinvenuti 125 mila Euro mentre il piccolo è stato preso in carico dal CWC.

Da quanto emerge dall’inchiesta, per i bambini c’era addirittura un tariffario, le suore si facevano pagare dai 600 ai 1200 Euro per bambino, a seconda delle disponibilità economiche delle famiglie.

Nel 2015 le Missionarie della Carità avevano interrotto le adozioni a seguito di una legge che favoriva le adozioni per single, divorziati e separati.

Ora le autorità stanno procedendo a rintracciare i bimbi già venduti.

Unimamme, voi cosa ne pensate di questa storia di cui si parla su DW?

Noi vi lasciamo con la stodia di una bimba di 3 mesi venduta insieme alla sorella di 5 anni.

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