Bambino morto in piscina per un malore, una nuova tragedia

bambino morto in piscina
Piscina (iStock)

Bambino di 10 anni morto in piscina per un malore, una nuova tragedia. È accaduto in Toscana.

Ancora un bambino annegato in piscina, sempre in Toscana. Un’estate terribile. La tragedia è avvenuta lunedì 5 agosto a Villafranca in Lunigiana, in provincia di Massa Carrara. La vittima è un bambino di 10 anni, Ibrahim El Gargar, di origine marocchina. Stava facendo il bagno con i suoi amici nella piscina comunale all’aperto, quando per cause ancora in corso di accertamento si è sentito male ed è finito sott’acqua.

Bambino morto in piscina per un malore

Sembra incredibile ma nel giro di pochi giorni un altro bambino è morto affogato in piscina. Solo pochissimi giorni fa vi avevamo raccontato della tragedia del piccolo Tommaso, il bimbo di due anni e mezzo di Torre del Lago (Lucca) che era sfuggito al controllo della mamma ed era entrato da solo nella piscina gonfiabile nel giardino di casa, cadendo sul fondo e perdendo i sensi. Per lui non c’è stato niente da fare, nonostante i soccorsi tempestivi. Il piccolo è deceduto all’ospedale di Massa due giorni dopo l’incidente.

Prima ancora, all’Ospedale pediatrico apuano, Opa, di Massa era deceduta anche Sofia, una ragazzina di 12 anni annegata nella piscina di uno stabilimento balneare a Marina di Pietrasanta (Lucca). Anche la bambina era morta dopo alcuni giorni di agonia.

Ora, sempre all’ospedale pediatrico di Massa è morto Ibrahim El Gargar, un bambino di 10 anni di origine marocchina che si è sentito male mentre era in acqua nella piscina comunale Villasport, a Villafranca in Lunigiana, in provincia di Massa Carrara. L’incidente è accaduto domenica pomeriggio, 4 agosto, il bambino avrebbe avuto un malore ed è finito sott’acqua. È stato subito aiutato dagli amichetti che lo hanno portato sul bordo della vasca e sono stati allertati i soccorsi. Il bimbo è stato rianimato sul posto dal personale del 118 e poi portato con l’elicottero all’ospedale Opa di Massa. Purtroppo il giorno seguente, lunedì 5 agosto, è morto nonostante le cure.

Ibrahim viveva con la famiglia, madre, padre e due sorelle a Licciana Nardi, un altro comune della Lunigiana, non lontano da Villafranca. Tutta la comunità locale è rimasta sconvolta dalla sua morte e si è stretta attorno alla famiglia.

La famiglia Gragar è bene integrata e Ibrahim era considerato un bambino buono e allegro. La sua famiglia è conosciuta dalla comunità marocchina locale e ha amici e conoscenti anche tra gli italiani. Dopo la morte del bambino, tutti si sono recati nella loro casa per le condoglianze. Ibrahim frequentava la scuola a Licciana e giocava nella squadra di calcio di Aulla. Era bravo a giocare a calcio.

A dare l’annuncio della morte del piccolo Ibrahim è stato il sindaco di Villafranca, Filippo Bellesi, lunedì nel tardo pomeriggio, con un post su Facebook: “Abbiamo sperato fino alla fine che il bambino soccorso ieri in piscina ce la potesse fare ma purtroppo si è giunti in questi minuti all’epilogo più tragico. Tutta l’Amministrazione si stringe costernata accanto ai familiari“. Anche dal Comune di Aulla è arrivato un messaggio di cordoglio: “Il sindaco e l’amministrazione tutta, giunta la triste notizia dopo l’incidente in piscina avvenuto nella vicina Villafranca, esprime profondo cordoglio alla famiglia e ai cari del piccolo angelo che è tragicamente salito in cielo“.

Non sono ancora chiare le cause della morte di Ibrahim, se è annegato o se ha avuto un malore di un altro tipo. La Nazione, il quotidiano di Firenze che si occupa della cronaca locale, non riferisce sulle modalità della tragedia. Altri giornali invece, come La Stampa, ipotizzano che il bambino di sarebbe sentito male dopo uno scherzo: avrebbe avuto una congestione dopo essere stato gettato in acqua per scherzo dai sui amici. Il quotidiano torinese scrive che Ibrahim si era già sentito male prima di avere il malore fatale. Era in acqua a giocare con gli amici nella piscina comunale affollata, domenica pomeriggio. Ad un certo punto, però, sarebbe uscito dall’acqua dicendo di non sentirsi bene e sarebbe andato in bagno a vomitare. Poi era tornato alla piscina dai suoi amici, sedendosi sul bordo, probabilmente pensando che tutto fosse passato. Stando a quanto riferisce La Stampa sarebbe stato a quel punto che gli amici per gioco lo avrebbero spinto in acqua. In quel frangente il cuore di Ibrahim si è fermato.

È ancora presto per formulare delle ipotesi, la causa della morte del bambino sarà accertata dall’autopsia. Nel frattempo, i carabinieri di Pontremoli che indagano sulla tragedia hanno posto sequestro la piscina di Villafranca ed è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo perché Ibrahim e gli altri bambini erano in piscina da soli, senza un adulto che li accompagnasse, riporta La Nazione.

Nel frattempo a Villafranca in Lunigiana è stato proclamato il lutto cittadino per mercoledì 7 agosto. Il sindaco ha invitato cittadini e istituzioni a partecipare al lutto e stringersi accanto alla famiglia di Ibrahim, la bandiera del comune sarà abbassata a mezz’asta.

Che dire unimamme, non ci sono davvero parole per questa ennesima tragedia.

Gli incidenti in piscina che si sono verificati questa estate:

 

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