Uccidono i bambini per “pulire” le città in vista delle Olimpiadi 2016

bambini di strada

Mentre si avvicinano le prossime Olimpiadi in Brasile, emergono elementi molto gravi da un rapporto del Comitato Onu nei confronti delle autorità brasiliane secondo il quale la polizia starebbe letteralmente uccidendo bambini e adolescenti per “ripulire” le metropoli in vista dell’importante manifestazione sportiva. Tale rapporto è scaricabile sul sito dell’Alto Commissariato dei Diritti Umani dell’ Onu, l’OHCHR 

Olimpiadi in Brasile 2016: cosa accade davvero

Le Nazioni Unite hanno pubblicato un rapporto sulle drammatiche condizione dell’infanzia e adolescenza in questo Paese Sudamericano.  Per produrre questo documento 18 esperti indipendenti hanno preso in considerazione le informazioni fornite dal governo brasiliano e dalla società civile.

L’accusa dell’organismo internazionale con sede a Ginevra è molto pesante, le forze dell’ordine brasiliane sarebbero direttamente coinvolte nell’esecuzione di un elevato numero di bambini, garantendo addirittura l’immunità dei responsabili. Rio del Janeiro, in modo particolare, sarebbe interessata a questo fenomeno che intende “ripulire” la città presentandola con un volto nuovo agli stranieri che accorreranno per i mondiali.

E non si tratta nemmeno di un caso isolato, questo tipo di denunce, infatti, risorgono ogni volta che si parla di un grande evento in programma in Brasile.

Sia uno dei periti dell’Onu Gehad Madi, sia Sara Oviedo, consulente ecuadoregna, sottolineano il fatto che le stragi di bambini innocenti, in Brasile, non sono purtroppo una novità. “Ma abbiamo ricevuto informazioni concrete sul fatto che ora si tratta di un modo di “migliorare l’aspetto” del proprio territorio per poter ricevere manifestazioni internazionali” hanno dichiarato i due esperti come riportato su La Stampa. Il che pone questo fenomeno in una prospettiva ancor più aberrante.

Ricordiamo inoltre che, nonostante la presenza di programmi e protezione, il Brasile detiene il primato del più alto tasso di omicidi infantili nel mondo.

Ad essere vittime sacrificali sono soprattutto i “meninos de rua” che vivono nelle favelas. I membri del Comitato voluto dalle Nazioni Unite hanno espresso le loro forti preoccupazioni nei confronti del governo chiedendo anche si proibisca la detenzione arbitraria dei bambini di strada.

La “rimozione” forzata dei bambini di strada senza prove concrete, contraddice inoltre lo Statuto di bambini e adolescenti (ECA).

I problemi di questo Paese non finiscono qui, come tristemente sappiamo il Brasile è uno dei Paesi meta di turismo sessuale (di cui gli italiani sono i principali fruitori), per questo il Comitato delle Nazioni Unite invita a migliorare le coordinazione e lo sviluppo di iniziative per aumentare la presenza delle forze dell’ordine e degli assistenti sociali nelle aree più interessate da questo fenomeno.

Si suggerisce anche di rafforzare e investigare più a fondo i perpetratori di reati sessuali e chi li favorisce come alcune agenzie turistiche e i “love motels”. Si chiede inoltre di condurre studi più approfonditi sulle cause che inducono i bambini alla prostituzione e favoriscono il turismo sessuale, in modo da elaborare strategie e lungo termine per combatterlo e infine provvedere a tutelare i bambini vittime di questo orrendo traffico fornendo loro rifugi e programmi di reinserimento nella società.

In Brasile vige un’eccezione alla regola secondo cui bisogna essere maggiorenni per sposarsi, che abbassa l’età a 16 anni in caso di gravidanza e viene subdolamente utilizzata per evitare accuse di stupro. Il comitato infatti ha evidenziato un alto tasso di matrimoni in giovanissima età.

Per questo motivo si invita a istituire programmi che sottolineino le ripercussioni negative del matrimonio delle ragazze, appellandosi ai media, ai genitori e agli insegnanti.  Per cercare di sradicare questa pratica il Comitato suggerisce di condurre degli studi inerenti le conseguenze del matrimonio precoce delle giovani brasiliane sulla loro salute, educazione e sviluppo.

Unimamme voi eravate al corrente di questo terribile fenomeno collegato alle prossime Olimpiadi?

Cosa ne pensate del prezzo da pagare per questi bambini affinché il resto del mondo assista a una manifestazione sportiva?

 

 

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