Chiara Ferragni racconta il suo parto: “Era la cosa che temevo di più”

Chiara Ferragni parto

Chiara Ferragni racconta per la prima volta i dettagli sulla nascita del piccolo Leone.

Chiara Ferragni e Fedez hanno condiviso con orgoglio le prime immagini del piccolo Leone. Alcuni tra gli scatti pubblicati dalla coppia su Instagram racchiudono tutta l’emozione vissuta durante e dopo il parto. Quella che tutti noi genitori conosciamo benissimo.

Chiara Ferragni: “Partorire è stato meno traumatico di quanto immaginassi”

La fashion blogger ha ammesso di aver temuto e atteso quel momento per mesi, ma che oggi, a cose fatte, rivivrebbe il parto ancora e ancora: “Il parto era la cosa che temevo di più, ero arrivata in ospedale preparata al peggio – ha confessato la Ferragni al Corriere della Sera – Durante la gravidanza non avevo fatto altro che domandare a chiunque avesse figli i dettagli peggiori e più crudi. Invece partorire è stato molto meno traumatico di quanto immaginassi. Anzi, lo rivivrei domani. Fede è sempre stato presente. Credo sia uscito solo una volta per un caffè. E mia mamma, non sarei riuscita ad allontanarla da quella stanza”.


Poco dopo aver pubblicato un post su quanto sia dura essere mamma lavoratrice che l’ha portata al centro di una bufera mediatica, l’imprenditrice ha chiarito la sua posizione: “Mi trovo in una condizione privilegiata, essendo il capo di me stessa, ma sono convinta che nessuna donna debba rinunciare alla propria professione diventando mamma. Leone ha aggiunto energia al mio lavoro. Non sono mai riuscita a stare ferma, ho sempre amato lavorare fino a tardi, poi uscire a cena, vedere gli amici. Invece Leo mi ha fatto scoprire la bellezza di rimanere a casa“.

Saturday night as parents with a newborn 😂

Un post condiviso da Chiara Ferragni (@chiaraferragni) in data:


“Arrivo in ufficio più felice il giorno dopo, anche se poi non vedo l’ora di tornare da lui. Da qui a settembre ho previsto solo viaggi brevi che non possano separarmi da lui più di ventiquattr’ore. Poi, quando sarà più grande, conto di portarlo in trasferta con l’aiuto di una tata o di mia mamma. Solo così potrei dare il massimo senza sentirmi in colpa”.

Parlando dell’esposizione mediatica a cui ha sottoposto suo figlio Leone, infine, Chiara ha ribadito un concetto già espresso più volte: “Vorrei che avesse una vita il più possibile normale, nonostante sia nato sotto i riflettori. In parte perché figlio di due persone conosciute, in parte perché Fede e io ne abbiamo pubblicato le foto. Però, per me che ho sempre condiviso tutto, sarebbe stato impensabile non farlo con Leone, la persona che più dà gioia alla mia vita“.

E voi Unimamme lavoratrici vi ritrovate nelle parole di Chiara?

Impostazioni privacy