“Ci sono molti modi per essere intelligenti”: lettera di un Preside agli alunni

Bambini sui banchi

Gli insegnanti hanno il compito non solo di riempire i nostri figli di nozioni, ma anche di trasmettere loro saggezza e incoraggiamento per affrontare la vita.

In questo senso va anche la lettera inviata agli alunni di 6 anni dal dirigente scolastico di una scuola elementare del Lancashire, il cui testo è diventato ben presto virale sui social media.

In essa il preside dichiara di essere orgoglioso dei suoi alunni, che si sono impegnati molto per superare gli ultimi esami.

Egli ricorda anche che chi valuta questi test, purtroppo non conosce nessun ragazzo come la sua famiglia, i suoi insegnanti e non sanno quanto gli alunni possono essere affidabili, gentili, premurosi e che ognuno di loro fa quotidianamente del suo meglio.

Ecco quindi per intero la bellissima lettera,che ci ricorda quella indirizzata dalla maestra di sostegno Sheila a un suo alunno autistico, indirizzata ai piccoli alunni della Barrowford Primary School.

Siamo molto orgogliosi di voi e di come avete mostrato il vostro impegno e provato a fare del vostro meglio durante questa difficile settimana.

Tuttavia siamo preoccupati che questi test non sempre sappiamo valutare cosa rende unico e speciale ciascuno di voi. Le persone che creano questi test e i punteggi non conoscono ciascuno di voi come vi conoscono insegnanti e famiglie.

Non sanno che molti di voi parlano due lingue, che suonate uno strumento, che ballate o dipingete.

Non sanno che i vostri amici contano su di voi per essere lì per loro e che la vostra risata può illuminare il giorno più triste. Non sanno che scrivete poesie o canzoni, che fate sport, che vi interroga te sul futuro e che qualche volto vi prendete cura di fratelli e sorelle dopo la scuola.

Non sanno che avete viaggiato verso un luogo veramente splendido o che sapete raccontare una grande storia o che vi piace trascorrere del tempo con i vostri familiari e amici.

Non sanno che potete essere affidabili, gentili e premurosi, e che cercate di fare, ogni giorno, del vostro meglio…i punteggi ottenuti vi diranno qualcosa, ma non tutto.

Quindi godetevi i risultati, siatene orgogliosi, ma ricordate che ci sono molti modi di essere intelligenti“.

Il Preside però nega di aver affermato che la realizzazione accademica non conta. Mentre la lettera spopola su Facebook, Twitter e la storia viene riportata anche dalla BBC, la scuola è stata giudicata come buona dalla Ofsted Inspection nel 2012 e chissà che questa magnifica missiva, scritta col cuore da chi persegue davvero la crescita e la maturazione delle giovani menti, non la faccia salire di categoria.

Se lo meriterebbe. Non pensate anche voi unimamme?

E i vostri figli che rapporto hanno o hanno avuto coi loro insegnanti? Ne conservano un buon ricordo?

lettera agli alunni

 

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