Daniele dal 7 in condotta al Cern: storia di un giovane talento


Unimamme, oggi vogliamo parlarvi di una bella storia di caparbietà dimostrata da un ragazzo italiano di soli 17 anni: Daniele Doronzo.

Il sogno di questo brillante,a ma impetuoso, giovanotto era quello di fare uno stage presso il Cern, il famoso centro di ricerca nucleare e per questo aveva inviato decine e decide di e-mail con articoli, studi, chiedendo il permesso, che normalmente si rilascia solo dopo 3 anni di studi presso un dipartimento universitario di fisica.

Ricevuta l’approvazione era necessario però un diploma che Daniele ancora non possedeva. Così, a gennaio, questo ragazzo che in pagella aveva avuto sempre 8 e 9 aveva comunicato alla propria scuola il Liceo Classico Casardi di Barletta di voler fare gli esami con un anno di anticipo come la pagella gli consentiva.

Qui però è arrivata la doccia fredda della scuola che gli ha assegnato un 7 in condotta per aver fatto un bagno fuori programma in gita in Sicilia e un altro in Fisica, proprio nella sua materia prediletta.

Uno dei docenti spiega così la punizione inflitta a Daniele che avrebbe potuto pregiudicare il suo futuro: ” avevamo deciso di dare un segnale a lui  che non veniva mai puntuale a scuola, tra l’altro e ad alcuni suoi colleghi con un sette in condotta. In Fisica, la sua materia, forse perché si sentiva troppo sicuro, da quando aveva deciso di fare gli esami di maturità si era lasciato andare. Non aveva la media dell’otto”.

Il 7 in Fisica purtroppo ha impedito a Daniele di effettuare gli esami prima del previsto e di poter accedere alle università americane.

Al Cern però questo talentuoso ragazzo è riuscito ad andare comunque, ricevendo l’incoraggiamento dei colleghi.

Gabriella Pugliese, dell’Istituto Nazionale di fisica nucleare di Bari parla così di Daniele: “Quella mail mandata a decine di persone, di presentazione, in tutte le lingue, ce la ricordiamo. Un ragazzino così piccolo non può avere chiaramente un curriculum, è uno studente di un liceo, ma quello era uno straordinario documento motivazionale. Si vedeva che aveva una voglia matta di fare questa esperienza, che era tutto quello che voleva. E gliel’hanno fatta fare”.

Nonostante non fossero previste borse di studio, quando il Cern ha chiamato Daniele è corso. L’esperienza è risultata preziosa: lì ha potuto collaborare alle operazioni di test del detector Csm e ai Gamma irradiator facility test, creando grafici per raccogliere i dati, partecipando ai seminari, ecc…

Era ovunque. Chiedeva di leggere articoli in continuazione, chiedeva cose, era diventato un piccolo caso. Lo mandavi a seguire conferenze in francese chiedendogli sintesi e lui tornava. E non diceva cavolate. E ancora oggi Daniele ci scrive..” dichiara la dottoressa Pugliese.

Ora Daniele è in America per continuare a coltivare i suoi sogni:  “io ho visto un sogno andare contro gli scogli. Ma ho vinto io. Ora sono in America per prepararmi agli esami e a giugno farò gli esami da privatista in un’altra scuola vicina, a Trani. Vorrei dimostrare di essere un po’ più forte di un sette”.

Unimamme, come il quindicenne Cesare Citti, anche Daniele Doronzo è un ragazzo che non si arrende facilmente, voi cosa ne pensate della questione del 7 in condotta? Approvate la decisione della scuola di sanzionarne il comportamento?

Dite la vostra.

 

 

Fonte: Repubblica

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