malanni estivi: come curare gola, sangue dal naso e mal d’orecchio

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L’estate è una stagione bellissima in cui i bambini possono divertirsi e giocare all’aria aperta. Spesso però possono esserci dei disturbi provocati magari dal cambiamento di clima o dal cambio di abitudini. Dopo avervi parlato di come proteggere la pelle dei nostri bimbi in estate non solo dai raggi solari, ma anche dalle zanzare, oggi vi vogliamo parlare di che cosa può succedere alla gola e al naso e come come curarli.

malanni estivi: cosa fare

Male alla gola

La gola spesso beneficia della bella stagione: diminuiscono per esempio i fenomeni di russamento notturno o di adenoide ricorrenti. E’ importante perciò fare attenzione agli sbalzi di temperatura tra i luoghi con l’aria condizionata e l’umidità esterna: si può infatti contrarre la faringite o rinofaringite. Si tratta di un’infiammazione della mucosa che provoca:

  • mal di gola
  • difficoltà di deglutizione
  • catarro
  • qualche volta febbre con ingrossamento dei linfonodi del collo

Come si cura?

Con farmaci anti infiammatori o con antibiotici se i sintomi persistono per cause batteriche. Meglio comunque sempre prevenirla evitando eccessivi cambiamenti di temperatura.

Un discorso a parte va fatto per la raucedine, ossia per il calo del tono di voce, per la quale occorre parlare meno (cd. riposo vocale).

Sanguinamento del naso

Un problema frequente legato al caldo è l’epistassi, ossia il sanguinamento dal naso. Per prevenirlo  bisogna:

  • evitare l’esposizione durante le ore più calde
  • assumere vitamina C che rinforza le pareti del naso o K che favorisce la coagulazione del sangue
  • assumere creme che possano proteggere la mucosa nasale.

In caso di sanguinamento, è necessario tamponare e premere per almeno 2 minuti sulla narice fino ad arrestare il flusso.

 

Mal d’orecchio

Spesso l’esposizione alla piscina, ricca di germi, e l’acqua del mare favorisce il mal d’orecchio. Anche se fa molto male, non c’è motivo di allarmarsi. Come si cura:

  • somministrare gocce anti infiammatorie nell’orecchio 
  • evitare il contatto dell’orecchio con l’acqua per una settimana.

Insomma unimamme, non preoccupatevi troppo, tuti questi malesseri sono comuni e frequenti. Importante è sentire sempre un medico che possa dare la giusta diagnosi.

Cosa ne pensate dei suggerimenti dell’Ospedale Bambin Gesù?

Vi lasciamo con alcune indicazioni su come curare tosse e raffreddore.

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