Sicurezza in Italia: in calo omicidi e furti ma le donne sempre più vittime

violenzall Ministero dell’Interno ha pubblicato i dati annuali sulla sicurezza in Italia: calano gli omicidi e i furti, ma aumentano i reati contro le donne. 

Come ogni anno a ferragosto –  come riporta il sito valigia blu –  è stato pubblicato il dossier annuale sulla sicurezza in Italia. Le tematiche riguardano la lotta al terrorismo, l’immigrazione e il numero di reati che vengono compiuti in un anno in Italia.

Noi di Universomamma ci vogliamo soffermare soprattutto sulla violenza di genere sulle donne: se infatti è in calo dallo scorso anni il numero degli omicidi, che sono scesi da 371 per il 2016-2017 a 318 del 2017-2018. Sono diminuiti anche gli omicidi dovuti alla criminalità organizzata, che passano da 48 a 30. In proporzione, però, sono aumentate le uccisioni all’interno delle mure domestiche:

  • 2016-2017, gli omicidi erano il 36,4% del totale,
  • nel 2017-2018 sono il 42%.
  • 37,6% sul totale degli omicidi riguarda le donne
  • il 68,7% sono donne uccise in ambito famigliare  (percentuali che crescono dell’89,6% se a uccidere sono il partner o l’ex partner con l’85,7%).

Sono diminuite però le denunce per stalking, passate dalle 8732 del 2017 alle 6437 del 2018, ovvero il 26,3% in meno. Significa che 1 donna su 4 in meno ha presentato denuncia. Questo vuol dire che il problema è ancora molto grave, visto che non si spiega come mai le donne denuncino poco. Forse per timore che questo non serva o che serva a poco.


Nessuno dei governi è riuscito ad averla vinta su un argomento così delicato, visto che ancora oggi l’attenzione si accende solo per casi di cronaca,  facendo perdere invece di vista “un fenomeno strutturale che va al di là degli omicidi delle donne e in cui la morte della donna è l’esito di atteggiamenti o pratiche sociali misogine, una questione sociale e culturale rilevante” hanno scritto Marco Boscolo ed Elisabetta Tola in un loro articolo su Agi.

Secondo poi i dati presentati lo scorso anno da Giorgio Alleva, presidente dell’Istat, durante un’interrogazione parlamentare:

  • da 10 anni  a questa parte più della metà delle donne ha perso la vita  a casa propria
  • gli autori degli stupri  sono i compagni attuali o passati (63%)
  • 90% dei rapporti sessuali indesiderati sono vissuti come una violenza
  • 11% dei ricatti sessuali termina con il licenziamento della donna molestata
  • 80% degli stupri sulle donne italiane è stato commesso da un italiano, mentre  gli stupratori stranieri sono il 15,1%.

Gli stupri delle donne straniere sono stati commessi da connazionali 3 volte su 4 (73,2%), da italiani (18%) e da altri stranieri rispettivamente 11% dei casi.

E voi unimamme cosa ne pensate?

Intanto vi lasciamo con il post che parla di molestie e ricatti sessuali: le donne le principali vittime.

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