I bambini hanno perso 5 anni di vita, dobbiamo ridarglieli – Video

Bambina

Una volta l’esercizio fisico era parte integrante della nostra vita, si trascorreva molto più tempo all’aria aperta, circolavano meno macchine e quindi si camminava molto di più e c’erano meno comfort, per cui si era costretti, volente o nolente, a fare un po’ di ginnastica obbligatoria.

In meno di due generazioni però questa pratica è diminuita del 20% nel Regno Unito e del 38% in America, in Cina addirittura meno del 45% in una sola generazione.

Entro la fine di questa decade gli americani eserciteranno un quantitativo di energia leggermente maggiore a quella che consumerebbero se dormissero per 24 ore al giorno.

Emerge dunque un dato sconcertante, nonostante il “benessere” sperimentato dalle nuove generazioni, soprattutto in Occidente, questi bambini avranno un’aspettativa di vita che per la prima volta, da decenni, sarà di 5 anni inferiore rispetto ai loro padri.

I costi materiali e umani di una simile scelleratezza sono incalcolabili.

Solo quest’anno, per esempio, 5,3 milioni di decessi potranno essere attribuiti, almeno in parte, alla mancanza di esercizio.

Nel 2008 questa piaga è costata in totale 200 bilioni di dollari, considerando solamente Cina, India e Regno Unito. Ma l’Italia non brilla.

La situazione è drammatica, in modo particolare per i bambini. Questi ragazzini, dovrebbero:

  • correre
  • saltare
  • raggiungere il loro potenziale

La scienza è chiara a tale proposito, il moto non fa bene solo alla salute, ma anche:

  • alla leadership
  • all’innovazione

Bisognerebbe avviare i ragazzi con meno di 10 anni all’attività fisica, così da spezzare il circolo vizioso che potrebbe portarli a una morte precoce.

Il video qui sotto è molto chiaro al riguardo: cosa potreste fare con 5 anni in più a disposizione?

 

 

Milioni di cose ovviamente.

Non è giusto privare bambini innocenti del loro futuro.

E voi unimamme cosa pensate al riguardo? I vostri figli fanno abbastanza sport? Trascorrono del tempo a giocare fuori di casa?

Parlatene con noi: è importante!

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