I “Periodi Sensitivi”: le 10 fasi dell’apprendimento dei bambini secondo Maria Montessori

Giochi montessoriani (fonte unsplash)
Giochi montessoriani (fonte unsplash)

Maria Montessori, la pedagogista italiana che il mondo ci invidia, ha lasciato davvero tantissimi insegnamenti. Dal metodo Montessori di cui abbiamo ritenuto opportuno parlarvi in diverse occasioni, ai consigli pratici che possiamo trarre dallo studio e dalla visione di questa grande donna anche nella vita quotidiana per allestire la stanza del nostro bambino in maniera “stimolante”.

Un ulteriore punto, su cui oggi ci soffermeremo riguarda dei passaggi molto importanti, i momenti in cui i bambini sono maggiormente predisposti all’ apprendimento e allo sviluppo cognitivo.

Ci sono infatti dei periodi nella prima fase di vita dei bambini, da 0 ai 6 anni, in cui essi attraversano delle fasi  particolari di predisposizione all’apprendimento, i cosiddetti “periodi sensitivi“.

Cosa sono i periodi sensitivi secondo Maria Montessori?

I periodi sensitivi sono momenti critici,  di spinta naturale verso la crescita e lo sviluppo. In questi periodi, i bambini vivono dei meccanismi dipendenti per gran parte da alcuni fattori:

  • il bagaglio biologico,
  • le persone, il clima, e quindi l’ambiente che li circondano.

Tutti questi fattori possono favorire o meno questa naturale crescita cognitiva.

Conoscere i periodi sensitivi può significare dunque avere la possibilità di influire in maniera più positiva possibile nel creare l’atmosfera più adatta affinché il bambino sia stimolato attraverso e per mezzo dell’ ambiente che lo circonda ma soprattutto, grazie alla buona dose di libertà e fiducia nelle sue capacità, che il genitore riuscirà a dare rivestendo il suo ruolo di  educatore. Scopriamo allora quali sono questi passaggi e verso quali ambiti i piccoli si rivolgono con maggiore interesse e con naturale slancio in alcune fasi della loro crescita.

10 i “periodi sensitivi” da 0 a 6 anni e l’ambito interessato

  • dalla nascita a 1 anno: il movimento
  • da 0 a 6 anni: il linguaggio
  • da 2 a 4 anni: l’ordine
  • da 2 a 6 anni: la musica
  • da 18 mesi a 3 anni: il vasino
  • da 2 a 6 anni: la gentilezza
  • da 2 a 6 anni: i sensi
  • da 3 a 5 anni: la lettura e la scrittura
  • da 4 a 6 anni: le relazioni spaziali
  • da 4 a 6 anni: la matematica

Ricordate comunque che queste fasce temporali sono indicative e basate su medie e statistiche. Ogni persona, ogni bambino e unico, e  non sono necessari allarmismi nel caso in cui una di queste fasi non si dovesse presentare nei modi e nei tempi da “tabella”. Ma sopra ogni altra cosa, quello che ci piace sottolineare sugli insegnamenti della Montessori è ricordare che il nostro scopo di genitore NON è educare bambini a diventare adulti, essi sono bambini e come tali devono rimanere, il fine ultimo è permettere loro di sviluppare pienamente le capacità in modo che possano donarsi quanto più gli è possibile.

Voi care Unimamme, conoscevate questi passaggi? Cosa ne pensate, presterete loro attenzione?

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