I piedi dei bambini: si possono lasciare senza scarpe?

bambina scalza

 


 

I piedi dei bambini: una delle prime cose che chiedono i genitori ai pediatri è se bisogna comprare una scarpa con certe caratteristiche – e in alcuni casi diciamoci la verità anche costosa – per facilitare la camminata del bimbo che inizia a muovere i primi passi. In realtà, come dice il dottor Osvaldo Palmacci, Dirigente medico del reparto di ortopedia dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, sarebbe addirittura meglio lasciarlo scalzo (come del resto anche per noi adulti è importante rimanere senza scarpe).

I piedi dei bambini: sì alla libertà!

I piedi sono la prima parte del corpo umano con cui i bambini imparano a conoscere: non a caso li tendono verso i genitori, se il fanno toccare, proprio per stabilire un contatto. Queste estremità sono infatti l’organo propriocettivo per eccellenza, ovvero il primo strumento per conoscere il mondo, ancora prima delle mani.

E’ importante quindi che i bambini quando muovono i primi passi imparino – se possibile – ad “esercitarsi” su diversi terreni, come la sabbia o l’erba che essendo superfici instabili rinforzano il muscolo della gamba e permettono una maggiore presa.

Come comportarsi con la scelta delle scarpe? Le tre parole d’ordine sono:

  • comodità
  • leggerezza
  • deformabilità

Le scarpe infatti devono essere comode e lasciare il bambino libero di deformarle con l’impronta del piede. Una calzatura troppo rigida infatti non gli permetterebbe di attuare i giusti movimenti; inoltre, è importanti che siano leggere in modo da non essere percepite come un fastidio. Ricordiamoci poi che i bambini non hanno problemi alla colonna vertebrale quindi non necessitano di scarpe particolari. Nel caso in cui invece avvertissero male non è colpa delle calzature, ma di altre cause che si possono approfondire con esami specifici.

E voi unimamme? Quali scarpe comprate ai vostri bambini?

 

(Fonte: ospedalebambinogesu.it)

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