Il giro per gli orfanotrofi del mondo di Andrea Caschetto: la prima tappa -FOTO

andrea caschetto in orfanotrofio


Care Unimamme, recentemente vi abbiamo raccontato la storia, quasi incredibile, di Andrea Caschetto, un ragazzo coraggioso e di gran cuore che ha deciso di lasciare tutto per fare il “giro del mondo per gli orfanotrofi“.

Andrea è in questi giorni in Sri Lanka, dove ha iniziato la sua avventura e dove ha già visitato ben 3 orfanotrofi e 1 scuola, per un totale di 430 bambini.

Ma cosa fa Andrea con i ragazzi? Facile, ci gioca! Il suo obiettivo è infatti quello di regalare sorrisi e spensieratezza a questi bambini.

Se lo seguite nella sua pagina Facebook, avrete la possibilità di vedere i bimbi che Andrea intrattiene, impegna, fa divertire.

andrea caschetto con bambina


Per il suo sostentamento, come vi abbiamo già raccontato, Andrea può fare affidamento su una somma limitata che ha risparmiato in vista del viaggio, ma soprattutto spera nell’ospitalità ad esempio delle strutture dove riesce a farsi accettare come collaboratore, o di qualcuno che incontra nel suo viaggio (a tal proposito, se conoscete persone che vivono nei posti che Andrea toccherà, proponete loro di accoglierlo!).

Il primo orfanotrofio dove Andrea ha offerto le sue attività è stato il BimbaMondo, una struttura delle Suore di Maria Immacolata, prettamente femminile. Ci piace riportare la frase con cui Andrea ha descritto l’emozione vissuata in questa sua esperienza associandola a questa bellissima foto:

andrea caschetto mani

“Conoscete l’amore a prima vista?
Non esiste un orfanotrofio dove non mi sia capitata questa sensazione. Il momento difficile è il togliere l’imbarazzo, dopo i primi 10 minuti di canzoncine di accoglienza, abbiamo iniziato a fare sul serio!
Al termine delle attività abbiamo fatto una riunione con le più grandi del gruppo 10-13 anni! Così abbiamo creato una stella, augurandoci che ci possa illuminare in queste giornate, a noi e a voi. La mia mano è quella lì in fondo sorretta da un braccio pieno di barba!
Non ero mai stato in un orfanotrofio solo di principesse. Così le attività le abbiamo cambiate. Ci siamo basati soprattutto con la musica e la danza. Sono negato a ballare, ma ogni mio movimento scoordinato veniva imitato ed eseguito nei minimi dettagli. Queste meraviglie vivono con delle suore (sorelle) che più che sorelle sono delle splendidi madri.”


Un episodio molto bello che Andrea ha raccontato è quello in cui ha detto che nell’orfanotrofio non ci sono solo bimbi orfani, ma anche i figli di donne orfane cresciute in orfanotrofio e che vengono portati a giocare con i piccoli ospiti.

 

andrea caschetto con 2 bambini


Perchè, come giustamente Andrea ci ricorda,”Quasi tutti coloro che aiutano, lo fanno, perché hanno subito.”

Trovare orfanostrofi, racconta Andrea, non è però facile, dopo il primo orfanotrofio, infatti, Andrea ha avuto problemi in 2 strutture, che non lo hanno accettato per colpa di persone che in passato sono arrivate in questi posti, si sono fatte foto con i bambini e poi le hanno usate per raccogliere soldi con la scusa di aiutare gli orfani. Assurdo dove si possa arrivare…

andrea caschetto circondato dai bambini


 

Fortunatamente ha poi trovato un centro Don Bosco a Negombo, dove un prete, Fr Anthony Pinto, lo ha accolto e gli ha dato da gestire ben 250 bambini!

andrea caschetto e sorrisi


Sicuramente ciò che sta facendo Andrea è bellissimo, perchè dà e riceve gioia, ma è anche difficile. Lui però è motivato, vuole fare e raccontare per questi bambini, vuole aiutarli in ogni modo! E noi, per quello che possiamo, vogliamo aiutare Andrea in questa sua missione.

Vi mostriamo allora un video che Andrea ci ha inviato, in cui racconta un po’ il posto e i bimbi, invitando tutti a raggiungerlo o diventare volontari, anche solo per un periodo breve! Quale sarebbe il premio? Il sorriso dei bambini, impagabile!

Unimamme, che aggiugere? Seguite con noi Andrea, un ragazzo sicuramente speciale, nel suo viaggio, ricordandoci sempre la sua frase che ben descrive lo scopo del suo viaggio: Non abbandoniamo MAI i bambini!”

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