“Jams” la prima serie tv che parla di molestie ai ragazzi ed ai genitori

Credits: Dire

Jams, la nuova serie che si rivolge ai genitori ed ai ragazzi ed affronta il tema delle molestie. La storia di quattro amici che frequentano la prima media.

Dal 6 marzo su Rai Play è disponibile una serie televisiva che si rivolge ai ragazzi con un tema che ancora nessuno aveva affrontato. La serie dal titolo Jams verrà trasmessa anche su Rai Gulp alle ore 21.00 dall’11 marzo.

E’ la prima serie in Europa che affronta le tematiche sulle molestie sui minori. Prodotta da Rai ragazzi e Stand by Me con la consulenza dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Racconta le vicende di quattro compagni di scuola che frequentano la prima media e lancia l’allarme sugli abusi sui minori.

Con questa serie, si vogliono aiutare i ragazzi, ma anche i loro genitori, ad individuare i segnali di abusi ed a confrontarsi. Spesso chi è vittima di abusi, si colpevolizza e non si racconta.

James, la prima serie in Europa che aiuta i ragazzi a capire cosa sono le molestie

Il Direttore di Rai Ragazzi, Luca Milano, spiega lo scopo della serie e che la produzione si avvalsa della consulenza di una psicologa: “Una rete tv destinata ai ragazzi di servizio pubblico deve intrattenere, ma deve anche saper affrontare temi sociali delicati. Jams aiuta i ragazzi a capire dove può nascere un pericolo come la molestia sessuale e a difendersi. Ci rivolgiamo direttamente al nostro pubblico, che va dai 7 ai 12 anni, con una fiction rispettosa, attenta, che non vuole creare ansia ma che aiuta a risolvere un problema. Abbiamo avuto la presenza di una psicologa sul set. La tv per ragazzi sta cambiando, abbiamo realizzato un cartone animato sulla Shoah, ora questa serie in dieci puntate offrirà ai ragazzi – e ai genitori – uno strumento di comprensione. Abbiamo collegato alla serie una campagna e un vademecum preparato con l’Ospedale Bambino Gesù. Se uno spettatore o una spettatrice si identifica con Joy deve parlarne con un adulto, i genitori o un amico. Porteremo la serie nelle scuole“.

Il titolo della serie composta da 10 episodi di 20 minuti ciascuno, Jams è l’acronimo dei nomi dei quattro amici protagonisti di varie vicende. I quattro amici sono: Joy (Gioia), Alice, Max e Stefano. Frequentano la prima media e vivono le esperienze tipiche della loro età, come i primi amori, le amicizie e le piccole rivalità.

Credits: Dire

Joe una ragazza solare ed allegra che improvvisamente cambia il suo atteggiamento

La storia racconta di un contest di cucina che ha organizzato la scuola. Joy di 11 anni, appassionata di cucina, riesce a convincere gli altri amici a partecipare al contest, formando la squadra Jams.

Sembrerebbe andare tutto bene, fino a che Joy, una ragazza solare, non cambia improvvisamente il suo atteggiamento. La ragazza è vittima di continue molestie da parte di un vicino di casa, un amico di famiglia ed uno stimato avvocato.

Joy cambia, si isola ed anche il suo rendimento a scuola ne risente. Saranno i suoi amici, che grazie alla forza del loro legame, si accorgeranno dei problemi della ragazza e la aiuteranno ad uscire dall’incubo. Gli amici chiederanno l’aiuto degli adulti, una professoressa e la mamma di Joy. Alla fine, insieme ai suoi amici Joy prenderà parte alla finale del contest di cucina di fronte a uno chef d’eccezione, Alessandro Borghese.

Credits: Repubblica

La sigla “Un istante di te” (R. Pasquarelli, S. Ercolani) è interpretata da Ruggero Pasquarelli, il giovane cantante italiano amatissimo dai ragazzi di tanti paesi del mondo, come autore e interprete delle musiche di serie teen di successo (Violetta, Soy Luna).

Alla serie JAMS è collegata una campagna di sensibilizzazione promossa da Rai Ragazzi con il titolo #meglioparlarne.

Simona Ercolani, che ha ideato e scritto la serie: “Lavorare per il mondo dei bambini vuol dire rispettarli e rivolgersi a un pubblico molto esigente. Abbiamo scritto la storia con il pensiero di non turbarli, i medici del reparto di Neuropsichiatria infantile diretto dal professor Stefano Vicari ci hanno dato una mano. Joy torna nella casa dell’uomo che molesta. Ci si può chiedere: perché? Non la costringe nessuno. Succede nella realtà perché i bambini sono manipolati. Questa serie ci ha reso genitori migliori“.

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Voi unimamme seguirete con i vostri figli questa serie TV?

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