La Lego rinuncia al contratto milionario con la Shell per salvare l’Antartide (VIDEO)

lego che protestano contro la shell a roma


Unimamme, ultimamente c’è un maggior interesse nei confronti dellambiente e delle questioni che lo riguardano forse perché ci stiamo accorgendo dei danni perpetrati e delle loro catastrofiche conseguenze.

Greenpeace è una delle associazioni in prima linea su questo tema e, di recente, una sua campagna che ha chiamato in gioco la Lego ha ottenuto notevole successo.

Che c’entra la Lego? C’entra perchè con la Shell è partner commerciale sin dagli anni 60, e attualmente i giocattoli della Lego, adorati dai bambini, sono in vendita distributori Shell di 26 paesi nel mondo!

Tutto è cominciato con un video di Greenpeace,  pubblicato su Youtube, in cui si vede un paesaggio artico costruito con mattoncini di Lego venire ricoperto da una marea di petrolio. Il video mirava a puntare l’attenzione ai progetti della Shell di trivellare l’Antartico causando così enormi danni ambientali.

Il filmato, come è giusto che sia, è diventato virale, conquistando 6 milioni di visualizzazioni e accompagnando altre manifestazioni con personaggi Lego in città come Hong Kong, Parigi e Roma. Il video è stato addirittura temporaneamente rimosso da YouTube, ma poi ripubblicato dopo 18 ore a causa di una protesta collettiva.

Inoltre è stata firmata una petizione che ha raccolto in soli 3 mesi oltre 1 milione di firme.

Alla fine l’azienda danese ha dovuto capitolare e il suo CEO Jørgen Vig Knudstorp è stato costretto ad annunciare che, quanto la partnership con la Shell decadrà alla fine dell’anno, il contratto da 85 milioni di euro non verrà rinnovato.

John Sauven, Executive Director di Greenpeace Uk, commenta così il successo della loro campagna: “si tratta di un risultato straordinario per la nostra campagna, segno che i tempi stanno davvero cambiando.

Anche Greenpeace Italia è ben contenta del risultato raggiunto dal video, e aggiunge: “ora che anche Lego ha lasciato Shell, è il momento di chiedere a Shell di lasciare l’Artico. I ghiacci artici si stanno sciogliendo, e quest’anno hanno raggiunto il loro minimo storico. Il tempo stringe per salvare l’Artico, e il momento di agire è adesso.

Unimamme, siamo ormai consapevoli della fragilità del pianeta in cui viviamo e della necessità di tutelarlo, soprattutto perchè andrà in eredità ai nostri figli, quindi non possiamo che applaudire l’iniziativa di Greenpeace.

E voi avevate visto il video? In caso negativo, guardatelo!

(Fonte: Vita.it/Greenpeace)

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