La posizione durante il travaglio influenza gli interventi durante il parto

travaglio

Unimamme, oggi vi parliamo di uno studio secondo cui le mamme al primo parto che hanno una epidurale sono più inclini ad avere un parto vaginale senza forcipe o altri interventi se sono stese piuttosto che in piedi durante il travaglio.

Travaglio: come è meglio farlo

I ricercatori hanno studiato:

  • i dati di 3093 donne
  • le mamme hanno avuto bimbi in 41 ospedali diversi
  • il periodo era tra il 2010 e il 2014
  • queste avevano ricevuto l’anestesia epidurale durante il travaglio
  • questo metodo è solitamente associato con un travaglio più lungo e maggiori probabilità che siano necessarie operazioni chirurgiche e strumenti chirurgici

Altri studi precedenti avevano suggerito che la posizione della donna nella seconda fase del travaglio quando la cervice è completamente dilatata ed è il momento di spingere, possa influenzare indipendentemente il risultato che mira ad avere un parto vaginale.

In realtà nemmeno i ricercatori sanno cosa, esattamente, nella posizione sdraiata, incrementi le chances di un parto vaginale.

Secondo gli scienziati è possibile che quando le donne sono in posizione eretta durante la seconda fase del travaglio il gonfiore del tessuto sotto la testa dei bambini nel canale del porta possa rendere più diffile, per le donne, spingere fuori i bimbi.

Inoltre è possibile che quando le donne sono sdraiate le contrazioni possano risultare più produttive per spingere fuori i neonati.

Nel corso dello studio si è verificato un incremento del 6% delle possibilità di parto vaginale spontaneo nelle donne che hanno un travaglio distese.

Le mamme sono più inclini ad avere parti assistiti con forcipe o altri strumenti, un cesareo o ferite durante il parto se hanno un travaglio in piedi, ma le differenze sono troppo piccole per escluedere che siano causate dal caso.

Molti medici sostengono che per effetto della gravità i parti siano più semplici con un travaglio in piedi.

“Questo studio va contro le credenze” dichiara il medico Philip Hess.

“Questo è di grande importanza per le pazienti perché non tutte trovano che la posizione dello squatting sia facile, questo è particolarmente vero se ottengono un forte sollievo epidurale che diminuisce la foza nelle gambe“.

Unimamme, cosa ne pensate di questa ricerca pubblicata su The BMJ?

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