La suocera “mal sopportata”: storia di una tradizione

suocera

Forse, al giorno d’oggi, l’immagine di una suocera “non amata” è un cliché, ma non per tutti.

La suocera: come è evoluta negli anni la sua reputazione

L’idea negativa della suocera ha avuto origine nell’Ottocento, quando le famiglie erano profondamente patriarcali.

La suocera, madre dello sposo e consorte del marito, accentrava il potere nelle sue mani dal punto di vista domestico, occupandosi della casa e dei figli.

La nuora quindi doveva confrontarsi con lei provando di essere affidabile e di sottomettersi a tutte le nuove regole della casa.

Una volta esistevano dei veri riti di passaggio.

In alcune zone d’Italia a fine Ottocento era in voga, ad esempio, il rituale del mestolo. Il corteo nuziale arrivava a casa dello sposo e trovava la porta sbarrata. La sposa doveva bussare tre volte poi si apriva la porta e compariva la suocera, scura in volto e con un mestolo appeso alla cintura.

A questo punto si procedeva con uno scambio di battute che oggi può suonare surreale.

Che cosa volete?

Entrare in casa vostra e obbedirvi in quanto vi piaccia di comandarmi.

-Eh! Voi ragazze leggere e capricciose ben altro avete in capo che l’assetto della casa.

-Lasciatemi provare e vedrete.

-Ma qui si tratta di pascolare e mungere gli armenti, di tagliare il fieno e lavorare i campi.

Una volta rassicurata, la suocera abbandonava la sua aria burbera  e abbracciava la nuora iniziando a darle del tu. E aggiungeva:

-Vieni, figlia mia, vieni e possa tu non scordarti mai delle promesse fatte-. 

Alla fine la suocera si toglieva il mestolo dalla cintura per darlo alla nuora, si legge su Focus.

Ancora oggi un po’ di quell’antico potere riecheggia nella figura della tanto temuta suocera.

Unimamme, voi conoscevate questa tradizione? Come vi trovate con vostra suocera?

Noi vi lasciamo con una divertente vignetta di una figlia che annuncia il fidanzamento al papà.

 

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