Lascia morire di fame figlio di nove mesi per uscire con gli amici

Care unimamme ci sono storie che ci lasciano senza parole ma delle quali parliamo affinché possano essere un monito, far partire una riflessione.

Abbandona il figlio di 9 mesi in casa per uscire con gli amici

Sei anni e mezzo di reclusione per aver abbandonato il figlio di nove mesi solo in casa per una settimana. Questa la condanna inflitta a Viktoria Kuznetsova, ragazza di diciassette anni e colpevole di aver lasciato il piccolo Egor, questo il nome del bambino, da solo in un appartamento per una settimana.

Il caso è avvenuto a Rostov e durante il processo è stata ricostruita tutta la vicenda. Viktoria aveva deciso di lasciare il bambino da solo a casa e trascorrere qualche giorno insieme ai suoi amici. Nel frattempo anche il marito era assente perché partito per il servizio militare e così il bambino era stato lasciato solo in casa.

I vicini di casa hanno notato l’assenza di movimenti nella casa della ragazza e così hanno deciso di chiamare la polizia. Sconcertante la drammatica scoperta degli inquirenti: il bambino era ridotto in uno stato drammatico, pelle ed ossa. In tribunale è stato accertato che aveva ancora gli occhi spalancati dal terrore quando è stato trovato.

L’autopsia ha rivelato che è morto per la mancanza di cibo e acqua. Durante il processo è stato rivelato anche un dettaglio che inizialmente era stato tenuto nascosto. A quanto pare la mamma era anche tornata a casa per far bere il cane ma non si era preoccupata minimamente del piccolo e delle sue condizioni.

Sempre in tribunale è emersa anche la posizione della mamma. La donna non ha mostrato alcun senso di colpa e si è lamentata più volte del fatto che il figlio non le permettesse di dormire di notte. Inoltre lo accusava di essere un ostacolo alle sue uscite con gli amici. Era semplicemente preoccupata di ciò che sarebbe accaduto prima della sentenza.

Quando il giudice ha letto la sentenza di condanna la giovane mamma non avrebbe mostrato alcuna emozione.

In tanti invece hanno reagito alla sentenza polemizzando per la decisione dei giudici: secondo molti, infatti, sei anni e mezzo sono troppo pochi per un comportamento simile.

In realtà anche a noi sembrano pochi, ma a parte questo aspetto ciò che ci turba è cosa sia davvero passato nella mente di questa ragazza e soprattutto perché non è stato fatto qualcosa prima, possibile che nessuno si sia accorto dei segnali. Quando verrà compreso che la salute psicologica è importante quanto quella fisica. Questa ragazza non stava bene già da prima (sembrerebbe anche che quando il bambino aveva un mese lei aveva provato a portarlo in un orfanotrofio).

Del marito si sa solo che sta chiedendo il divorzio.

E voi unimamme che ne pensate di questa brutta storia?

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