Biblioteche di quartiere: casette di legno create in ricordo di una mamma -FOTO

biblioteche di quartierePer chi ama la lettura la compagnia di un buon libro è uno dei più grandi piaceri della vita. Studi scientifici dimostrano che leggere ad alta voce ai bambini li arricchisce in molteplici modi.

Biblioteche di quartiere: perché dovremmo averle nelle nostre città

Per questi e tanti altri motivi dovremmo promuovere e incoraggiare la diffusione delle biblioteche e le iniziative che hanno come obiettivo trasmettere l’amore per la lettura alle nuove generazioni.

Di recente, come si legge su Book Riot, l’associazione no profit americana Little Free Library, ha festeggiato un incredibile traguardo: la creazione di 50 mila piccole e libere biblioteche di quartiere.

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Si tratta di un traguardo importante perché solo un anno e mezzo fa il loro numero era la metà.

A far tagliare il traguardo delle 50 mila unità è stata una biblioteca installata presso l’Illumination Foundation, un rifugio per senzatetto presente a Santa Monica, in California.

Il progetto consiste nell’installare una piccola casetta di legno dove chiunque può prendere un libro o anche di più a patto di sostituirlo con un altro. A lanciare l’idea è stata un certo Todd Bold, che nel 2009 ne costruì una nel suo quartiere come ricordo in memoria di sua mamma, un’insegnante con una grande passione per la lettura.

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L’associazione che ha realizzato tutto questo, la Little Free Library, promuove la diffusione della lettura nelle comunità dove un’iniziativa simile può avere un impatto positivo sulle motivazioni a leggere e sull’impegno sociale.

Sussiste anche un altro motivo per cui si è deciso di aprire la prima libreria in questo luogo, lo spiega Marytza Rubio, fondatrice del Makara Center for the Arts: “abbiamo cominciato in questo posto in Orange County perché la popolazione di senza tetto è la più vulnerabile, molti di loro sono bambini. I residenti del rifugio hanno scarso accesso ai libri, Little Free Library può aiutarli rispondendo al loro bisogno”.

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Anche le altre iniziative di questa no profit sono encomiabili e riguardano, per esempio, un vice preside di una città della Georgia in cui il 30% delle persone non sa leggere.

Le piccole biblioteche di quartiere possono fare molto su diversi fronti:

  • rendendo disponibili i libri per tutti
  • rendendo più forti le comunità: si stima che con questo sistema 60 mila vicini si siano incontrati per la prima volta
  • rendendo possibile esprimersi al massimo: queste biblioteche stimolano la creatività

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Un anonimo una volta ha detto: “un bambino che legge sarà un adulto che pensa”.

Unimamme, voi cosa ne pensate di questa bella iniziativa?

Ne costruireste una nel vostro vicinato o nel vostro palazzo?

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