“I figli handicappati costano denaro, perciò abortite o pagate una multa”

Portrait of beautiful young girl in the park

“‘I figli handicappati costano denaro, perciò genitori: abortite o pagate una multa’ Non siamo stati mai tanto vicino al Nazismo prima d’ora” questa è la frase pubblicata su Twitter da Stefan Paas.

Una frase che però non è sua ma l’ha ripresa da una lettera.

“I bambini con la Sindrome di Down costano”: una lettera che diffonde odio

Paas, un teologo olandese, ha commentato su Twitter una lettera pubblicata in un giornale olandese sui Bambini con la Sindrome di Down intitolata “Costano soldi”La lettera, scritta da un certo Michael van der Lubbe, dice che la libertà di far nascere dei figli con disabilità deve essere limitata perché questi rappresentano un “onere finanziario” per la società. L’autore della lettera sostiene che se i genitori rifiutano l’aborto, nonostante la disponibilità della tecnologia prenatale come il Test Prenatale non invasivo, questo dovrebbe avere conseguenze finanziarie per le famiglie.

Questa lettera è solo una dei tanti articoli relativi al Test Prenatale non invasivo che l’Olanda ha iniziato da poco ad offrire alle famiglie. Dal 1 aprile 2017 infatti il Servizio Sanitario olandese ha contribuito in larga parte nel costo del test, permettendo alle famiglie di spendere 175 euro a fronte di quasi 600 per eseguirlo.

Tale test, scrive Renate Lindeman, mamma di due bambine con la Sindrome di Down, può potenzialmente analizzare l’intero genoma di un feto, ma molti Paesi stanno scegliendo  un “approccio targhettizzato“, tra cui l’Olanda. Questo significa che le società, le autorità sanitarie e i politici stanno classificando le condizioni genetiche.

In Olanda infatti la sindrome di Down è la prima malattia del programma nazionale di screening.

Molti giornali locali, scrive ancora questa mamma, hanno addirittura pubblicato una lista delle “10 condizioni e malattie più costose, si legge sull’Huffingtonpost”, che pone in cima come costi le malattie mentali, includendovi la Sindrome di Down.

In realtà Renate spiega che basta fare una ricerca su Google per scoprire che la sindrome di Down è solo una piccola percentuale (8%) del gruppo “problemi mentali”.

Ogni anno, spiega, più del doppio di bambini nascono con la Sindrome Alcolica Fetale, che comporta anche disabilità intellettiva, ed è causata dall’assunzione di alcol durante la gravidanza.

Inoltre il cancro, che la causa numero 1 delle morti in Olanda, non è neanche considerato e aggiunge che secondo l’American Institute of Cancer Research, i tumori costano nel mondo più denaro che ogni altra malattia. 

Questa lettera, secondo questa mamma, diffonde odio: perché se è vero che le donne possono scegliere, sottolineare il fatto che i figli con handicap siano un costo per la società, usando tra l’altro statistiche ingannevoli provenienti da istituzioni statali e/o da scienziati e politici rispettati, questa loro scelta perde valore, perché se decideranno di proseguire la gravidanza verranno guardate con disprezzo dalla società e così i loro figli.

E conclude dicendo:  “mentre tutti sono liberi di giudicare una vita con disabilità, viviamo in un mondo dove i governi dovrebbero proteggere i diritti umani di tutti“.  Eppure continuano ad esserci malati di serie A e di serie B.

E voi unimamme cosa ne pensate? Secondo voi è così anche da noi?

Intanto vi lasciamo con il post che parla del fatto che le persone con la Sindrome di Down sono felici, perché abortirle? 

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