Bambini nati con il cesareo hanno testato la nuova tecnica della “garza” (FOTO)

Unimamme, vi abbiamo parlato diverse volte dell’importanza del microbioma e della tecnica della garza, oggi però vogliamo presentarvi l’esempio di alcune mamme che ha messo in pratica tutto questo.

tecnica della garza

Diversi studi hanno mostrato che il microbioma di un bimbo nato col taglio cesareo è diverso da quello di un altro venuto alla luce con parto vaginale.

Questa differenza può avere effetti sia sulla salute fisica che su quella mentale del piccolo. Considerando tutto questo Frederique Rattue, mamma del piccolo Diego, ha deciso di ricorrere alla tecnica della garza per dare al 4° figlio, un avvio simile a quello dei fratelli.

Dopo aver visto il film Microbirth, il film in cui il medico Gloria Dominguez-Bello usa la tecnica della garza la donna ha deciso di pianificare un cesareo con annessa semina del microbioma.

“Una garza viene ripiegata a ventaglio per massimizzare la superficie poi viene inumidita con acqua sterile, inserita nella vagina e lasciata colonizzare per un’ora. La garza viene poi rimossa e messa in un sacchetto sigillato fino alla nascita del bimbo” spiega uno dei medici. Quando poi il neonato viene dato alla mamma l’ostetrica può passare la garza sul volto del piccolo in modo da imitare il passaggio nel canale del parto.

La dottoressa  Maria Gloria Dominguez-Bello spiega però che benché questa tecnica abbia effetti positivi sul microbioma del bimbo, non è come il parto vaginale.

“Quando abbiamo analizzato la condivisione abbiamo visto che era raddoppiato il numero di batteri dei bambini nati col cesareo, ma quelli venuti al mondo col parto vaginale ne avevano 6 volte in più” ha riferito la dottoressa.

Una doula originaria del Galles, Lisa Casson, riferisce a tutti i propri clienti riguardo questa ricerca e le incoraggia ad attaccare un tampone alle loro note per la maternità per ricordare a tutti i loro desideri.

Una mamma sua cliente ha quindi deciso di provare la tecnica della garza.

“La mamma ha avuto la garza inserita in tempo ed è stata strofinata su tutto il corpo del bambino dalla testa ai piedi. Tutto il personale ha acconsentito ad assecondare i desideri della mamma” ha raccontato la donna.

Anche in un ospedale di Mumbai, dietro richiesta dei genitori, è stata utilizzata la garza.

“La dottoressa Dominguez-Bello  ci ha suggerito di effettuare alcuni test se i genitori richiedevano questa operazione, poiché essa è ancora in via di sperimentazione hanno riferito i dottori di Mumbai.

Il rischio di trasmettere i “batteri sbagliati” è lo stesso del parto vaginale assicura la dottoressa Bello. Il film Microbirth in cui la luminare spiega il suo metodo ha sollevato però diversi interrogativi, per esempio sui possibili agenti patogeni trasmessi ai bambini, oppure se nella mamma vengono trovati batteri pericolosi, ecc…

Finché lo studio della dottoressa Bello non verrà pubblicato bisogna però procedere con cautela, la tecnica della garza non deve essere una scusa all’aumento del tasso di parti cesarei.

“Le ultime scoperte scientifiche suggeriscono che ci sono altri effetti benefici a lungo termine del parto vaginale. Quindi il tampone non dovrebbe essere visto come una tecnica migliore rispetto al parto vaginale” sottolinea il medico  Toni Harman.

Bisogna tenere in considerazione che, oltre alla garza, ci sono altri modi in cui la diversità del microbioma può essere migliorata, per esempio con il contatto pelle a pelle o non lavando subito il neonato, limitando i contatti alla mamma, con l’allattamento al seno.

Unimamme e voi provereste questo metodo per i vostri figli?

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