Non esistono piccoli schiaffi

bambino che riceve unoschiaffo

‘Non esistono né i piccoli schiaffi né i piccoli colpi, tutti i tipi di violenza sui nostri figli possono incidere sulla loro salute fisica e psicologica’.

E’ su questo principio esposto da Gilles Lazimi che si fonda la campagna video ‘Non esistono piccoli schiaffi’ di cui Lazimi è coordinatore per la Fondation pour l’enfance.

L’associazione, che si batte per i diritti dell’infanzia, chiede che tutte le punizioni corporali sui bambini, che si tratti di schiaffetti o schiaffoni non importa,  siano vietate per legge e per sensibilizzare l’opinione pubblica ha iniziato una campagna video molto efficace.

Nel filmato, che ha la durata standard di uno spot, 30 secondi, vediamo un bambino che viene più volte rimproverato dalla madre perché la infastidisce mentre lei è impegnata in una conversazione telefonica; dopo ripetuti ammonimenti verbali, la mamma lo punisce con uno schiaffo. Un replay rallentato dell’azione mostra l’impatto violento che tale atto ha sul viso del bambino e di conseguenza la violenza provocata da quello che comunemente è considerato solo uno ‘schiaffetto’.

Secondo Fondation pour l’enfance l’uso di queste pratiche può causare problemi gravi nell’apprendimento, per non parlare delle situazioni di abuso.

Sapevate che più del 50% dei genitori inizia a colpire i propri figli prima che compiano 2 anni, convinti che tale consuetudine sia utile per la crescita del bambino, probabilmente perchè la hanno subita essi stessi?

A riferire questi dati è la stessa fondazione.

Anche voi siete d’accordo che i bambini non vadano toccati neanche con un fiore? 🙂

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