Il modo in cui interagiamo con i figli nei primi anni ne modella il cervello
L’interazione con i bambini di pochi mesi contribuisce a formare i circuiti del cervello. Lo studio dell’Università di Harvard.
L’interazione con i bambini di pochi mesi contribuisce a formare i circuiti del cervello. Lo studio dell’Università di Harvard.
Durante la SAM 2013, settimana mondiale dell’allattamento al seno, una simpatica iniziativa di flashmob.
Perché diciamo al nostro bambino “ti mangerei tutto”? Una ricerca ce lo spiega!
Uno studio dimostra come l’egoismo sia caratteristico di un’età in cui i bimbi non hanno ancora sviluppato delle connessioni cerebrali utili a comprendere il concetto di condivisione.
Secondo una recente ricerca, i figli riducono la probabilità di morire prematuramente.
Il disconoscimento della paternità. Significato e conseguenze giuridiche. Qual è la normativa prevista in italia? Quali sono i termini? La mancanza di un legame biologico tra padre e figlio.
Daniel Stern elabora la teoria della costellazione materna: vediamo meglio di cosa si tratta e scopriamo insieme in che tipo di mamma riconoscerci.
Il terzo trimestre di gravidanza è la fase finale del viaggio: scopriamo insieme cosa accade alla mamma e al bimbo.
Le cellule staminali presenti nel cordone ombelicale possono costituire una cura contro malattie importanti.
Se il tuo bambino non dorme puoi provare il cosleeping. Scopriamone insieme gli aspetti positivi e le possibili controindicazioni.
Secondo lo psicologo Bowlby i diversi stili di attaccamento determinano diverse modalità di comportamento dei bambini. Conoscerli può aiutare a rendere un bambino sicuro di sé.
Lo sviluppo emotivo del bambino è legato al rapporto che si crea sin dalla nascita con la proprio madre, o in mancanza di essa, con il padre: la teoria dell’attaccamento di Bowlby
Il rapporto mamma-figlio nei 9 mesi dopo il parto continua ad evolversi in modo tale che si compia la crescita del bambino. Una vera gestazione fuori dall’utero .
Secondo recenti studi i bambini che amano leggere hanno migliori risultati a scuola. Forse la difficoltà più grande è insegnare loro a leggere. Come si fa?
E’ importante che i bimbi siano avviati alla lettura già dalla tenera età, per aiutarli a sviluppare la fantasia e combattere la noia.