I medici indossano il tutù per aiutare i loro piccoli pazienti – FOTO

ospedale

 

Presso il Joe DiMaggio Children’s Hospital in Florida, il martedì è il “sacro” giorno del tutù.

Sì, avete sentito bene care unimamme, questo infatti è il momento tanto atteso dai piccoli pazienti e da tutti i membri dell’ospedale (personale addetto al parcheggio compreso) per vedere gli abitanti di questa struttura, colorare un po’ gli asettici ambienti.

Ospedale: un cambiamento per far sorridere i bimbi

Tutto è cominciato quando Linda Herbert, il clown del Joe DiMaggio Children’s Hospital che indossava il tutù per cercare di distrarre un bimbo, è stato sorpreso da una domanda.

Il piccolo paziente ha chiesto perché uno dei membri del personale chirurgico, un certo Tony Smith, non indossasse un tutù.

L’uomo non ha visto nulla in contrario e così ha preso in prestito la gonna di Linda.

Il semplice cambiamento di vestiti ha fatto sorridere il bimbo e così è nata la nuova moda che coinvolge circa 150 persone.

ospedale con tutù

 

“Si tratta soltanto di divertimento. Far sorridere anche solo un bambino è potente. Vedere un papà e una mamma sorridere rende sicuramente il giorno migliore” dichiara Linda.

“Quel giorno volevo mettere un paziente a proprio agio, indossare un tutù l’ha fatto sentire meglio” ha dichiarato Smith, protagonista della vicenda sull’Huffington Post

Anche gli altri membri dello staff sono stati contagiati dalla tutù mania e ora anche i parcheggiatori, di martedì, indossano la colorata gonnellina.

medici ballano

 

La tradizione ha provato che l’ospedale non deve essere per forza un luogo triste. “Non dipende tutto dalle procedure mediche. Crediamo davvero nel potere della risata, del sorriso e di divertirsi” ha dichiarato Linda.

Come nel caso dei personaggi dei fumetti che hanno fatto visita a dei bimbi in ospedale, anche questa trovata aiuterà dei piccolo a sentirsi un po’ più a loro agio lontani da casa e a ridere un po’.

Unimamme e voi cosa ne pensate di questi martedì del tutù? Li vorreste anche da noi?
Dite la vostra se vi va.

 

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