Prete offre “ricompensa” alle donne che non abortiscono

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Un prete, Don Marco Scattolon, dona 1000 Euro alle donne che hanno scelto di non abortire.

Aborti: l’idea di un prete

Sta facendo parecchio scalpore l’iniziativa di un prete di Rustega di Camposanpietro, don Marco Scattolon che ha deciso di donare 1000 Euro alle donne che non hanno abortito, nonostante questa fosse la loro decisione iniziale.

Questa decisione, rivolta a 6 donne che avevano scelto di abortire per le difficoltà incontrate in gravidanza, ha colpito anche il Papa e il Vaticano.

“Aiutiamo la vita, aiutiamo le mamme ad avere più figli” dichiara orgoglioso il parroco Scattolon su Il Mattino di Padova.

“A chi mi chiede perché non mi prendo l’aiuto di una governante in canonica rispondo che, arrangiandomi, ho la possibilità di risparmiare per aiutare qualche donna incinta o qualche famiglia con figli”.

Nella sua parrocchia ci sono già dei bambini che lo chiamano “nonno Marco”, perché prima della loro nascita aveva detto alle loro mamme: “se non abortisci, ti consegnerò alla nascita mille euro” .

Don Scattolon è così preso dalla sua missione che invita anche i parrocchiani ad aiutare una donna povera che sta per diventare madre.

“Ti sentirai più genitore e più ricco di vita.”

Don Scattolon, come avrete intuito, non è un parroco comune. Solo qualche tempo fa aveva fatto notizia un’altra sua iniziativa: quella di ospitare un trentaquattrenne marocchino, Mohammed Taoufiq, condannato per spaccio agli arresti domiciliari.

Per spiegare questa sua decisione don Scattolon ha citato una delle indicazioni che Gesù aveva lasciato ai suoi discepoli, quella di visitare le carceri.

Anche questa volta la sua iniziativa ha fatto storcere il naso a qualcuno, però il prete ha spiegato che l’oratorio era lontano da casa sua e i ragazzi non avrebbero mai incontrato il suo ospite.

Come accennavamo, la sua idea di consegnare dei soldi alle donne che non hanno abortito ha ricevuto il plauso della Chiesa.

Il suo è un luminoso esempio, più loquace di mille prediche ed insegnamenti cattedratici, dell’immenso valore della vita umana e del sostegno che ad essa dobbiamo riservare ad ogni costo” ha scritto il nunzio apostolico Tscherrig.

C’è però anche qualcuno che contesta Don Marco, ed è Michela Lorenzato, vice segretaria del Partito democratico a Padova.

L’unica cosa giusta da fare è informare e lasciare che le donne possano scegliere. Impariamo a rispettare le scelte degli altri. Scelte dolorose sempre, sofferte sempre, pensate sempre. Le chiedo solo rispetto” ha scritto in una lettera aperta al parroco.

Unimamme, cosa ne pensate?

Noi vi lasciamo con la recente scelta dell’Irlanda riguardo all’aborto.

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