“Q come Quore”: l’alfabeto d’amore di un papà per la figlia vissuta 29 giorni

bimba con genitori

Sofia è una bambina la cui vita è stata breve, brevissima, ma che è riuscita a cambiare la vita di molte persone e soprattutto quella dei suoi genitori.

Una bambina vissuta per poco ha lasciato un grande ricordo

Come ogni papà, Antonello Colaps, ha cominciato a pensare alla sua futura figlia già quando era ancora nel pancione della mamma e pesava solo 1 chilo. Per lei aveva già deciso di creare un diario online con cui accompagnarla nella sua crescita.

 

Purtroppo la piccola è nata con un difetto cardiaco di contrattilità al Quore, come lo chiama suo papà Antonello, che le ha concesso di vivere poco meno di un mese: solo 29 giorni.

Il suo passaggio su questa terra però, come accennavamo, non è stato vano e in suo onore il padre ha allestito il diario dedicando ciascun giorno a una casella dell’alfabeto, perché Sofia, per i suoi genitori, era tuttoquore-definizione.

 

Ad ogni lettera infatti corrisponde:

  • un commento ironico,
  • un saggio consiglio,
  • la presentazione dei componenti della famiglia,
  • le speranze che un qualsiasi papà formula per il proprio figlio.

In quei 29 giorni, la piccola Sofia ha insegnato tanto alla sua mamma e al suo papà, ad esempio:

  • il vero valore di una fotografia
  • sentirsi un unico con un’altra persona
  • che cos’è una famiglia
  • l’amore incondizionato
  • la bellezza agli occhi di un genitore

e molte altre ancora.

alfabeto di sofia

Questa dolorosa vicenda però ha consentito loro di scoprire di non essere soli, di poter contare su molte persone pronte a sostenerli e dunque il diario online è anche per chi li ha aiutati in quei difficili momenti.

Fare questo sito è stato, alla fine, il mio modo per conoscere una figlia che non è potuta crescere, per immaginare chi sarebbe potuta essere” dichiara papà Antonello e con esso anche noi abbiamo imparato a conoscere Sofia, Sofia con un “Cuore Quore”.

Noi vi lasciamo con la storia di una neonata che ha vissuto solo 74 minuti diventando la più giovane donatrice.

 

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