Quanta energia consuma il cervello dei bambini? Uno studio rivoluzionario

bambini giocano

Unimamme, spesso ci lamentiamo che i nostri piccoli non stanno mai fermi e che hanno fin troppe energie, ora una ricerca forse vi sorprenderà annunciandovi che il cervello dei bambini consuma addirittura i 2/3 delle energie dell’intero organismo.

La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori della Northwestern University e consente di risolvere un mistero circa lo sviluppo fisico degli esseri umani.

Christopher Kuzawa, primo autore dell’articolo tratto dalla ricerca dichiara infatti: “lo studio suggerisce che il nostro organismo non riesce a crescere velocemente quanto gli altri mammiferi a causa delle enormi risorse richieste per alimentare il cervello umano in via di sviluppo”.

Quando sono ancora piccoli infatti, gli esseri umani devono imparare moltissime cose ed è per questa necessità che il cervello è così affamato di energia.

Cervello de bambini: studio

Per raggiungere questi risultati i ricercatori hanno proceduto in questo modo:

  • analizzando delle scansioni di risonanza magnetica nucleare per stimare il volume cerebrale di un individuo
  • il campione considerato era di 402 soggetti monitorati dalla nascita all’età adulta
  • usando scansioni di tomografia a emissioni di positroni, una tecnica che mostra il consumo di glucosio nelle diverse regioni cerebrali relative a 36 soggetti

Risultati

A 4 anni il consumo di energia arriva al suo picco, bruciano il 66% del consumo totale dell’organismo, mentre il tasso di crescita corporea rallenta fino al suo minimo.

Diversamente il massimo valore di consumo di glucosio da parte del cervello i piccoli lo raggiungono a 5 anni, pari al doppio di quello di un soggetto adulto.

Tale consumo è, secondo gli studioso, dovuto al fatto che le risorse vengono tutte usate per formare le nuove sinapsi necessarie all’apprendimento di nuove informazioni.

Questi risultati sul funzionamento del cervello dei bambini modificano sensibilmente le precedenti convinzioni perché fino a questo momento si pensava che il picco energetico per i piccini venisse raggiunto al momento del parto.

William Leonard coautore dello studio commenta così i dati: “per compensare questa enorme richiesta di energia del loro enorme cervello, i bambini crescono più lentamente e sono meno attivi fisicamente in questa fascia di età; i risultati dunque suggeriscono che l’evoluzione abbia sancito una pausa nella crescita dei piccoli umani per liberare risorse necessarie allo sviluppo cerebrale e all’apprendimento”.

Unimamme e voi cosa ne pensate di questa nuova, incredibile scoperta? Non la trovate affascinante? Se però foste incuriositi sull’argomento date un’occhiata all’articolo in cui si parla dello sviluppo del cervello dei bambini  nei primi 5 anni vita.

 

 

 

Fonte: Lescienze.it

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