Rubare giocattoli ad un bambino non può essere considerato un reato

giocattoli in ordineIl gip di Lecco ha deciso che rubare dei giocattoli ad un bambino non può essere considerato un reato: “E’ un fatto di particolare tenuità”.

Il gip di Lecco ha stabilito che se si rubano dei giocattoli a un bambino non si commette un reato. In questo modo, il gip di Lecco ha accolto la richiesta di archiviazione nei confronti di una donna che aveva rubato ad un bambino un alcuni giocattoli. Per il gip “il valore di detti giocattoli non può che essere, anche in considerazione dell’uso, modesto“.

Rubare giocattoli non è considerato un reato: lo ha stabilito il gip di Lecco

A maggio scorso è stata presa una decisione che ha lasciato tutti un poco perplessi. Il gip di Lecco, Salvatore Catalano, ha deciso che rubare ad un bambino dei giocattoli per un valore inferiore ai 250 euro, non è da considerarsi un reato. Con questa motivazione, il gip ha archiviato un procedimento a carico di una donna che si è introdotta a casa di un bambino e gli ha portato via un trattore a pedali ed una bicicletta. All’epoca dei fatti, il piccolo aveva solo 4 anni ed abitava a casa con la madre in un paesino della provincia lecchese.

Come riportato dall’Agenzia Giornalistica Italia (AGI), per prendere questa decisione il gip ha ripreso l’articolo 131 bis del codice penale che: ”Mira a impedire la celebrazione di un processo inutile quando la notizia di reato, non destituita di fondamento, attenga però a un fatto di particolare tenuità”.

Secondo il magistrato: “Il valore di detti giocattoli non può che essere, anche in considerazione dell’uso, modesto”. Il giudice ha così accolto le ragioni esposte nella richiesta di archiviazione dal pm Salvatore Catalano, evidenziando che il bimbo “non risulta traumatizzato avendo poi invitato alla festa di compleanno il figlio” della donna imputata per furto.

Della stessa opinione non è la mamma del bimbo che ha fatto presente che: “quegli oggetti erano molto cari, ed era sua abitudine usarli entrambi quasi ogni giorno, ogni qual volta il tempo lo permettesse”. Inoltre ha sottolineato che il piccolo ancora oggi soffre se pensa a quello che è successo: “Vederseli sottrarre ha provocato in lui un’immediata reazione di rabbia e tristezza e ancora oggi vive con sofferenza il ricorso del furto e la mancanza degli oggetti, soprattutto del trattore. Se il medesimo reato fosse stato commesso ai danni di un adulto attraverso il furto di uno smartphone del valore di 250 euro forse non si sarebbe ravvisata una particolare tenuità del fatto“.

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Voi unimamme cosa ne pensate? Siete daccordo con la decisione del gip?

 

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