Nonni a rischio: le regole d’oro per proteggerli dai malintenzionati

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Care Unimamme, sono davvero preoccupanti alcuni dati che arrivano dal Ministero degli Interni. Un fenomeno in crescita risulta infatti quello della criminalità contro gli anziani, sempre più esposti a situazioni di pericolo, soprattutto nel periodo estivo in cui le città si svuotano.

Anche se il numero di reati commessi nel nostro paese è stato altalenante ed a volte in calo, secondo le ultime rilevazioni del dipartimento della Pubblica Sicurezza il numero delle vittime di reato over 65 è passato da:

  • 302.660 nel 2012;
  • 328.673 nel 2013, +8,6%;
  • per salire ancora a di un altro 3,5%, con 340.326 casi nel 2014.

Per questo motivo l’AnapAssociazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato – ha lanciato la seconda edizione della sua Campagna nazionale contro le truffe agli anziani, una campagna di informazione che fornisca consigli utili per evitare di incorrere in situazioni di pericolo.

Le regole per proteggere i nostri nonni e anziani

La campagna prevede la distribuzione di un vademecum con semplici regole di comportamento suggerite dalle Forze di polizia per evitare di finire nelle mani di malintenzionati in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici o su Internet.

Non aprire MAI la porta o non dare ascolto ad eventuali sconosciuti che si spacciano per funzionari o ispettori dell’INPS o della propria ASL per:

  • accertamenti o conferme di esenzioni del ticket sanitario;
  • annunci di rimborsi o di arretrati, spesso presentandovi una finta pratica che richiede il versamento immediato di somme di denaro e la conclusione della pratica presso uno sportello dell’ente;
  • controlli di documenti;
  • pacchi regalo;
  • offerte dei più disparati servizi a fronte di un compenso;
  • proposte di vendita di apparecchi medicali.

A volte i furbi malintenzionati si spacciano anche per Forze dell’Ordine, quindi prima di aprire loro, dite ai vostri nonni che è bene accertarsi:

  • controllare se in strada ci sia parcheggiata la vettura di servizio;
  • capire bene il motivo della visita;
  • controllare con cura il tesserino di riconoscimento;
  • osservare, per quanto possibile, i particolari della divisa e degli accessori.

Eventuali malintenzionati potrebbero utilizzare altre scuse per entrare all’interno della nostra abitazione, ad esempio:

  • controllare che il nostro appartamento non sia stato visitato dai ladri, come successo in case vicine;
  • ricercare eventuali ladri che si aggirino nelle vicinanze o perché visti entrare nell’androne;
  • verificare le banconote tenute in casa o prelevate in banca.

Ed poi, sono di certo truffatori tutti gli sconosciuti che dichiarano di essere incaricati:

  •  del controllo dei numeri di serie o della sostituzione di banconote in nostro possesso;
  • del cambio delle vecchie lire in euro;
  • dell’offerta di servizi bancari gratuiti, come le cassette di sicurezza.

Piccoli grandi consigli, di certo preziosi. Per questo vi consigliamo vivamente di regalare alle persone a cui volete bene e che credete possano averne bisogno questo interessante vademecum sulla sicurezza degli anziani; ricordandogli sempre di chiamare subito il 112, 113 o 117 se si sentisse minacciato o vittima di un reato.

(Fonte: Anap)

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