Sposini in Croce Rossa fanno un generoso regalo per il loro matrimonio (FOTO)

Roberto e Maria sono due novelli sposi incontratisi grazie al volontariato in Croce Rossa.

Roberto Borsi e Maria Costa sono una coppia di novelli sposi, speranzosi e molto felici. La loro storia però è un po’ diversa dalle altre. La coppia, originaria di Ventimiglia, si è conosciuta facendo volontariato nelle cucine del Centro di Accoglienza Straordinaria Campo Roja organizzato dalla Croce Rossa.

Roberto trascorreva la sua pausa pranzo aiutando in cucina, lavando le pentole e servendo i pasti, in questo modo ha incontrato Maria che già si occupava del servizio mensa.

Ora entrambi svolgono servizio in ambulanza e assistenza durante i pasti.

Quando il terremoto ha colpito il Centro Italia entrambi hanno raggiunto Camerino per servire alla mensa delle persone che avevano perso la casa. La loro storia matura e così Roberto e Maria decidono di sposarsi, ma a modo loro.

“Il nostro amore è nato nella CRI per questo siamo contenti di condividere il momento del matrimonio con i nostri amici volontari e, soprattutto, offrire un piccolo aiuto per il nostro Comitato”.

Invece dei tradizionali regali sulla lista nozze hanno stabilito una raccolta fondi per acquistare un mezzo da donare al Comitato.

Non abbiamo bisogno di regali, vorremmo solo dare un piccolo contributo al nostro Comitato, quello di Ventimiglia, attraverso le donazioni dei nostri amici e parenti” ha spiegato Roberto.

L’automobile è uno strumento importantissimo, per implementare quelli già presenti e migliorare quindi l’assistenza sul territorio. Viene usata per accompagnare le persone che necessitano di dialisi e visite mediche, trasporto e Supporto al Campo.

Un esempio per tutti, e per questo la Croce Rossa ci tiene a ringraziarli pubblicamente.

Unimamme, cosa ne pensate di questa bellissima storia raccontata anche da Francesco Rocca, presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e presidente nazionale della Croce Rossa Italiana?

Noi vi lasciamo con un appello alla solidarietà di un misterioso benefattore, Andrea.

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