Test genetici fai da te: i pericoli di un mercato fuori controllo

test genetico

Mentre in Italia si dibatte sulla fecondazione eterologa, su adozioni come alternativa in un duello che vede schierati sostenitori del patrimonio genetico contro chi decide di amare un figlio a prescindere dal legame biologico, online si diffonde sempre di più l’offerta di test genetici fai da te.

Test genetici: ecco quali e quanti

Ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le esigenze:

  • per capire se si è portatori di malattie trasmissibili al feto
  • per valutare la suscettibilità verso alcune patologie
  • per confermare la paternità
  • per ricostruire l’albero genealogico

Antonio Novelli, genetista dell’Istituto Mendel di Roma sottolinea il clima da Far West che regna in Italia dove, in assenza di enti regolatori, il numero di kit fai da te è aumentato nel tempo.

Tra gli ultimi arrivati ci sono i test che permettono di svelare l’albero genealogico, un’idea che però può minare la privacy di intere famiglie.

Genetica e problemi di privacy

Paul Borry, dell’Università di Lovanio, svela ad Adnrokos, che alcuni test sarebbero in grado di identificare i genitori biologici, ovvero i donatori di gameti per la fecondazione assistita. Borry evidenzia un problema alquanto spinoso:

” lo sviluppo di questo mercato potrebbe avere un impatto sull’anonimato dei donatori nella fecondazione eterologa, sul diritto alla riservatezza e sulla disponibilità di informazioni, tutti temi ‘sensibili’ oggetto di dibattito. Implicazioni da non sottovalutare”.

L’attendibilità

La privacy però non è l’unico problema. L’attendibilità infatti è un altro dei fattori da tenere in considerazione. C’è il rischio infatti che tali test forniscano falsi positivi o negativi, in modo particolare durante i processi chemioterapici.

Così le persone potrebbero addirittura smettere di proseguire nelle terapie.

L’interpretazione dei risultati

Un’altra questione di fondamentale importanza è la garanzia di qualità e accuratezza dei risultati ottenuti, che include quindi l’interpretazione da parte di uno specialista. Un aspetto che nel kit fai da te manca.

La Fda in America ha intimato alle aziende che producono il kit fai da te di fermare le vendite evidenziando le conseguenze sulla salute pubblica di risultati non accurati.

Borry sottolinea che queste analisi, compiute senza l’ausilio di un genetista, sono poco utili e anche scarsamente valide.

In Italia qualcuno presterà ascolto alle sue osservazioni?

E voi unimamme ne avete usufruito o li usereste in caso di bisogno?

 

 

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